Domani si apre a Firenze la tre giorni "Norme normali"
Per l'autodeterminazione di tutte e di tutti, per superare l'ambiguità del termine "famiglia naturale", per rivendicare l'urgenza di scelte laiche. Questi alcuni dei concetti alla base di "Norme Normali", una serie di iniziative che si svolgeranno a Firenze parallelamente alla conferenza sulla famiglia organizzata dal ministro Rosy Bindi dal 24 al 26 maggio a Palazzo Vecchio. La manifestazione, organizzata dal comitato cittadino "Facciamo Breccia" è stata presentata questa mattina dai consiglieri Luca Pettini(Pdc), Leonardo Pieri (Prc), Ornella de Zordo (Unaltracitta/Unaltromondo), Gregorio Malavolti e Eros Cruccolini (Sd) che aderiscono al "comitato fiorentino per una sinistra unita e plurale", promotore assieme ad altre associazioni e movimenti dell'iniziativa.Le manifestazioni si apriranno domani sera con un aperitivo presso la casa del popolo di Settignano per poi proseguire venerdì con una giornata seminariale presso la casa del popolo Arci 25 aprile dal titolo "L'uso della famiglia naturale ai tempi del neoliberismo". La tre giorni di iniziative si concluderà sabato, con la manifestazione "Palalaika" davanti al Palacongressi di Firenze.«Queste iniziative vogliono essere una risposta alla conferenza organizzata dal ministro per le politiche sulla famiglia Rosy Bindi ha spiegato il consigliere Luca Pettini-. Vorremmo soprattutto sottolineare quanto ideologico è il concetto di famiglia che non corrisponde all'evoluzione attuale della società italiana. A tal proposito ha proseguito Pettini - vorrei riportare alcuni dati che si riferiscono alla città di Firenze dove la percentuale più alta, il 43%, è quella delle famiglie composte da una sola persona seguita dalle famiglie composte da due persone al 26,4 %. Sempre a Firenze il numero dei non coniugati supera, con il 59,4%, i coniugati, fermi al 40%. Questi dati, che si riferiscono a Firenze ma che possono essere facilmente riportati alla situazione nazionale, dimostrano come il significato del termine famiglia normale non sia più adatto alla società in cui viviamo».«In questi giorni ha aggiunto Ornella De Zordo - ci saranno una serie di approfondimenti e iniziative dove cercheremo di domandarci se può essere utilizzato ancora oggi il termine di famiglia naturale. Il paese sta cambiando, sta andando verso altre direzioni ha sottolineato - e questa tre giorni sarà una risposta collettiva a queste esigenze di laicità che coinvolgono i diritti delle persone".«Mi appello soprattutto ai giovani ha concluso Leonardo Pieri - che sono più sensibili a certe tematiche, a partecipare a queste iniziative portando propri contributi e idee». (fn)