Alessandri (AN) e Toccafondi (FI): «Perché il metal detector nel cortile di Michelozzo non funziona?»
Il metal detector nel cortile di Michelozzo, a Palazzo Vecchio, non funziona. E i consiglieri Stefano Alessandri (AN) e Gabriele Toccafondi (FI) chiedono spiegazioni con una interrogazione al sindaco.«Da più di un anno ricordano i due esponenti del centrodestra - il metal detector risulta fuori uso e tale situazione comporta l'impiego di unità aggiuntive della polizia municipale per controllare con scrupolosità il contenuto delle borse e degli zaini dei visitatori. Il macchinario, costato decine di migliaia di euro, è attualmente coperto da polvere e sporcizia nonostante si tratti di uno strumento indispensabile per assicurare un efficace controllo degli ingressi in Palazzo Vecchio in un'epoca contrassegnata dal crescente diffuso fenomeno del terrorismo che mette a rischio vite umane e l'integrità di monumenti ed edifici».Alessandri e Toccafondi vogliono sapere dall'amministrazione «quali sono i motivi della mancata attivazione e quali provvedimenti intende assumere per ripristinare al più presto condizioni di sicurezza ottimali all'accesso del cortile di Michelozzo»; «quante sono le unità di polizia municipale adibite al servizio presso il cortile di Michelozzo e presso l'accesso della Carraia e il piano dei turni». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interrogano il Sindaco in merito al mancato funzionamento del metal detector collocato nel Cortile di MichelozzoProponenti: Stefano Alessandri Gabriele ToccafondiI sottoscritti Consiglieri Comunali,Constatato personalmente a seguito di un sopralluogo presso il Cortile del Michelozzo, lo stato in cui versano le attrezzature adibite al controllo degli accessi turistici;Visto che da più di un anno il metal detector collocato nel Cortile di Michelozzo per il controllo di borse e zaini di quanti accedono in Palazzo Vecchio risulta fuori uso;Accertato che il controllo all'accesso in questione è da tempo effettuato manualmente dai vigili urbani in servizio dentro Palazzo Vecchio che procedono alle perquisizioni di borse e zaini in possesso dei visitatori senza l'ausilio del macchinario;Preso atto che la mancata attivazione di tale impianto, comporta l'impiego di unità aggiuntive di personale della Polizia Municipale al fine di verificare con scrupolosità il contenuto delle borse e degli zaini in possesso dei visitatori;Considerato che il metal detector, costato decine di migliaia di euro, è stato posizionato da vari mesi inutilizzato ed è attualmente coperto da polvere e sporcizia;Valutata indispensabile l'attivazione del metal detector per assicurare un efficace controllo degli ingressi in Palazzo Vecchio in un'epoca contrassegnata dal crescente diffuso fenomeno del terrorismo che mette a rischio vite umane e l'integrità di monumenti ed edificiINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Quali sono i motivi della mancata attivazione del metal detector in oggetto e quali provvedimenti intende assumere per ripristinare al più presto condizioni di sicurezza ottimali all'accesso del cortile di Michelozzo;2) Quante sono le unità di Polizia municipale adibite al servizio presso il Cortile di Michelozzo e presso l'accesso della Carraia e il piano dei turni;Stefano Alessandri (A.N.)Gabriele Toccafondi (F.I.)Firenze, 11 maggio 2007