Sicurezza stradale, Pieri, Stella e Marcheschi, (FI): «Commissione scientifica per valutare gli effetti degli "energy drink"»
«Ragazzi attenti ai cosiddetti "energy drink", consumati in eccesso possono essere molto pericolosi per chi deve guidare». E' l'appello lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia Paolo Marcheschi e i consiglieri comunali Massimo Pieri e Marco Stella che hanno presentato un ordine del giorno per invitare la Regione Toscana e l'amministrazione comunale ad «assumere iniziative mirate a contrastare l'utilizzo delle bevande energetiche per limitare il rischio degli incidenti stradali».«Di notte in discoteca per stare svegli hanno sottolineato i tre esponenti del centrodestra i giovani non bevono caffè, ma lattine di bibite a base di caffeina. Questa abitudine ha conquistato i ragazzi di molti Paesi europei ed è diffusissima negli Stati Uniti. Il vero rischio riguarda la convinzione diffusa tra i giovani di poter neutralizzare la stanchezza e semmai l'effetto torpore dell'alcol con l' effetto caffeina delle bibite, per restare svegli. Nonostante le apparenze, i riflessi sono rallentati e la coordinazione motoria è ridotta. Si crea, quindi, una situazione in cui le persone pensano di star bene, di essere lucidissime, ma non lo sono. E per chi guida gli effetti possono essere letali».«Non esistono ricerche scientifiche che dimostrino gli effetti sull'organismo di tali bevande a medio e lungo termine hanno aggiunto Marcheschi, Pieri e Stella ma l'Osservatorio Alcol, Fumo e Droga dell'Istituto Superiore di Sanità si è detto preoccupato sull'effetto che il mix di queste bevande energetiche può causare nell'aumento del consumo di alcool. Già da molti anni alcuni paesi dell'Unione Europea come Francia, Danimarca e Norvegia hanno adottato misure di sicurezza restrittive che giungono fino a vietarne la vendita o a classificarle come medicinali, impedendo di fatto la libera distribuzione di alcuni prodotti, accusata di contenere un tasso di caffeina troppo elevato e classificandola come un medicinale contro la stanchezza fisica e psicologica. Peraltro in Italia gli energy drink sono oggetto di pubblicità aggressiva diretta ai giovanissimi, commercialmente molto efficace perché garantisce effetti eccitanti e prestazioni bestiali' e sono spesso distribuiti anche gratuitamente in strada, scuole, feste, palestre, discoteche, pub per creare nuovi consumatori».Per questo l'ordine del giorno invita Regione e Comune di Firenze «a promuovere, in accordo con l'Istituto Superiore della Sanità, l'istituzione una Commissione scientifica di studio che approfondisca gli effetti che queste bevande possono effettivamente avere sui consumatori, soprattutto se associati ad alcolici»; «a promuovere, in collaborazione con gli enti locali, una capillare campagna d'informazione presso i giovani nonché dibattiti da tenersi nelle scuole medie superiori sul corretto uso degli energy drink associate a bevande alcoliche»; «ad invitare i Ministeri delle politiche giovanili e della sanità a far valutare gli effetti psicologici, soprattutto sui minori, dei messaggi promozionali che invitano al miglioramento delle proprie prestazioni e al superamento dei limiti personali con l'aiuto di sostanze e prodotti non testati scientificamente». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:ORDINE DEL GIORNO COLLEGATO AL DIBATTITO SULLA SICUREZZA STRADALEOggetto: invita il Sindaco ad assumere iniziative mirati a contrastare l'utilizzo delle bevande energetiche per limitare il rischio degli incidenti stradaliProponenti: Massimo Pieri, Marco StellaAltri Firmatari: Gabriele Toccafondi, Paolo Amato, Bianca Maria Giocoli, Enrico Bosi, Jacopo BianchiIL CONSIGLIO COMUNALEPreso atto che nel 2005 in Italia sono avvenuti 225.078 incidenti stradali, che hanno provocato 5.426 morti e 313.754 feriti, dei quali il 50% sono stati provocati da giovani con meno di 30 anni vedi la fonte Aci-Istat 2005;Ricordato che nel 2005 il 44% dei sinistri notturni si è verificato durante le notti di venerdì e sabato, pur essendo registrata sulle strade una concentrazione minima di traffico pari al 4% del totale, e che il 23% di questi incidenti è stato provocato da cause riconducibili alla velocità o alla distrazione;Considerato che le campagne in atto per la riduzione dell'uso delle sostanze stupefacenti e di alcolici nei locali notturni non hanno ancora ridotto in modo soddisfacente il numero di incidenti del Sabato sera';Considerato che negli ultimi anni l'uso diffuso e crescente di bevande energetiche è diventata una vera a propria tendenza' diretta ad eliminare il cosiddetto "calo" prodotto dalle sostanze stupefacenti e dall'alcol in genere;Visto che non esistono ricerche scientifiche che dimostrino gli effetti sull'organismo di tali bevande a medio e lungo termine e che ne è testato il solo effetto della caffeina presente in dosi massicce in ogni lattina;Osservato che l'uso di tali mix produce un' ingannevole sensazione di benessere e prontezza di riflessi causando un'errata percezione delle proprie capacità, sensazioni che potrebbero indurre chi fa uso dei mix a tornare alla guida dell'auto senza possedere i requisiti atti a garantire la propria e l'altrui sicurezza;Considerate le preoccupazione espresse anche dall'Osservatorio Alcol, Fumo e Droga dell'Istituto Superiore di Sanità sugli effetti che il mix di queste bevande energetiche può causare nell'aumento del consumo di alcool;Constatato che già da molti anni alcuni paesi della Comunità Europea come Francia, Danimarca e Norvegia hanno adottato misure di sicurezza restrittive che giungono fino a vietarne la vendita o a classificarle come medicinali, impedendo di fatto la libera distribuzione di prodotti come la bevanda "Red Bull" accusata di contenere un tasso di caffeina troppo elevato e classificandola come un medicinale contro la stanchezza fisica e psicologica;Considerato che in Italia gli energy drink sono oggetto di pubblicità aggressiva diretta ai giovanissimi, commercialmente molto efficace perché garantisce effetti eccitanti e prestazioni bestiali' (
ti mette le ali
vivi la notte fino in fondo e ricaricati quando ne hai più bisogno), e che sono spesso distribuiti anche gratuitamente in strada, scuole, feste, palestre, discoteche, pub al fine di creare nuovi consumatori;Preso atto che in Italia solo nel 2005 sono state vendute 46 milioni di lattine di energy drink e che il loro mercato di distribuzione è in costante e netta crescita;Rilevati i dati resi noti dall'Osservatorio della Società della Salute di Firenze dai quali risulta che dall'anno 1999 al 2005 si è assistito ad un considerevole incremento del numero di persone che hanno guidato in stato di alterazione da alcool - le infrazioni dell'art. 186 guida sotto l'influenza dell'alcool sono salite da 97 a 241, a fronte di un modesto aumento del numero di persone che hanno guidato in stato di alterazione da stupefacenti le infrazioni dell' art. 187 guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti sono salite da 14 a 25;Visto che è in corso in tutto il mondo la settimana mondiale per la sicurezza stradale, con il fine di sensibilizzare governi ed enti locali ad adottare misure urgenti ed efficaci contro il fenomeno dei sinistri stradali, e che la stessa comunità Europea ha imposto all'Italia una riduzione del 50% delle vittime stradali per il 2010, che porterebbe peraltro al risparmio di circa 20 Miliardi di euro per le spese di soccorso e sanitarieINVITA IL SINDACOA promuovere, in accordo con l'Istituto Superiore della Sanità, l'istituzione una Commissione scientifica di studio che approfondisca gli effetti che queste bevande possono effettivamente avere sui consumatori, soprattutto se associati ad alcolici;In qualità di Presidente dell'ANCI, a promuovere, in collaborazione con gli Enti Locali, una capillare campagna d'informazione presso i giovani nonché dibattiti da tenersi nelle scuole medie superiori sul corretto uso degli Energy drink associate a bevande alcoliche;Ad invitare i Ministeri delle Politiche giovanili' e della Sanità' a far valutare gli effetti psicologici, soprattutto sui minori, dei messaggi promozionali che invitano al miglioramento delle proprie prestazioni e al superamento dei limiti personali con l'aiuto di sostanze e prodotti non testati scientificamente.Massimo PieriMarco StellaFirenze, 23 aprile 2007