Un interprete del linguaggio dei segni tradurrà lo spettacolo di Lella Costa al Puccini

Permettere a chi non sente di assistere ad uno spettacolo teatrale avviando un progetto di sensibilizzazione per l'abbattimento delle barriere della comunicazione. Prosegue il progetto promosso dalla presidenza del consiglio comunale, in collaborazione con il Teatro Puccini e l'Ente Nazionale per la Protezione e l'Assistenza dei Sordomuti che prevede la presenza sul palco del teatro fiorentino accanto agli attori in scena un interprete del linguaggio dei segni. Era già successo per gli spettacoli di Paolo Hendel e di Giobbe Covatta e adesso l'iniziativa si ripete con l' Amleto di Lella Costa. «E' un progetto che abbiamo voluto fortemente - ha spiegato il presidente Cruccolini - e che da la possibilità per la prima volta in Italia ai non udenti di poter assistere ad uno spettacolo di cabaret. Il successo delle date precedenti ha dato visibilità a questo tipo di servizio e molte persone ci hanno chiamati per avere un interprete in manifestazioni ed eventi culturali. E' importante - ha concluso il presidente del consiglio comunale -che sempre più strutture riescano a rimuovere quegli ostacoli che impediscono la partecipazione alla vita culturale del Paese delle persone affette da sordità».Lo spettacolo si terrà sabato 14 aprile con inizio alle 21. (fn)