Circa 3500 alunni con le "Chiavi della Città", incontrano Cézanne a Palazzo Strozzi. Lastri: "Stimolare alla creatività con laboratori e visite guidate"

Apprendere e riflettere sul significato della pittura, osservare la luce e i colori usati dagli impressionisti attraverso il componimento di un puzzle di colori, di ritratti o di paesaggi. E' l'itinerario didattico che si rivolge alle scuole dal titolo "Cézanne e l'Impressionismo a Firenze nel primo Novecento", in occasione della mostra "Cézanne a Firenze" a Palazzo Strozzi.L'iniziativa, che fa parte delle offerte formative delle Chiavi della Città a cura dell'assessorato alla pubblica istruzione, è organizzata e promossa in collaborazione con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Palazzo Strozzi e la Cooperativa Servizi Culturali Sigma.Oltre al grande successo di visitatori, anche le attività didattiche stanno riscuotendo un grande successo. Dall'apertura della mostra ad oggi sono state attivate 138 iniziative laboratoriali rivolte a un totale di 3.500 alunni e 120 insegnanti, provenienti da 56 scuole. A questi si aggiungono anche i "Laboratori aperti", rivolti ai bambini, dai 4 ai 10 anni, che la domenica hanno l'opportunità, accompagnati dai propri familiari, di svolgere varie attività nei laboratori, e il numero totale arriva a quota 5.000.Hanno presentato le attività laboratorali l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, Marcella Antonini responsabile per la comunicazione dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e James Bradburne direttore Mostre della Fondazione di Palazzo Strozzi."La volontà dell'amministrazione – ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - è che ad ogni mostra di rilievo nella nostra città, come in questo caso dedicata a Cézanne, i bambini e anche le loro famiglie, possono avere l'opportunità di conoscere in modo approfondito l'artista e le sue opere attraverso attività didattiche e visite guidate, in modo da dare loro la possibilità di essere dei visitatori consapevoli. Inoltre, queste iniziative sono un'occasione importante per stimolare la loro creatività e ampliare la conoscenza anche nell'ambito dell'arte e della cultura".Le attività presentate stamani sono rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le iniziative didattiche, sono state precedute da incontri tra gli operatori specializzati dei laboratori e gli insegnanti che accompagnano gli alunni.I laboratori per le classi delle scuole primarie, prevedono due momenti: una visita educativa all'esposizione e al laboratorio, che però sono diversificati in rapporto alla loro età.L'operatore sceglie, nel percorso espositivo, dipinti e tematiche in base al lavoro che successivamente viene sviluppato, che può riguarda la linea, il colore o la geometria.Nell'aula-laboratorio, appositamente attrezzata, sono presenti un giovane artista e l'operatore che ha accompagnato la classe in visita alla mostra.Le visite educative rivolte agli alunni delle scuole secondarie di primo grado sono incentrate su tematiche differenziate come il paesaggio o il ritratto, ma anche sul collezionismo, seguendone le varie vicissitudini o sull'interpretazione dello stile di Cézanne da parte altri artisti italiani.Le attività sono proposte privilegiando il momento del "fare", e vengono presentate sotto forma di gioco. Ad esempio nell'attività dal titolo "Usiamo un solo colore" gli alunni partono dall'osservazione dei dipinti in mostra, che vengono scelti appositamente e attentamente analizzati. In questa fase i ragazzi possono scoprire le tante variazioni di un solo colore attraverso semplici rappresentazioni, in base ad esempio le infinite sfumature dei colori nelle diverse stagioni e condizioni atmosferiche. L'attività "Giallo e il blu si incontrano e cambiano colore" è un modo per capire che sono sufficienti i tre colori primari giallo, rosso e blu, per avere una grande varietà di tinte. Nel laboratorio del "Gioco dell'attenzione" viene ripetuta molte volte la stessa figura, e ogni bambino si divertirà a vederci immagini diverse che descriverà e, poi, potrà disegnare producendo la propria visione; infine, semplicemente "Dipingo con le mani": un momento di alto divertimento per i ragazzi che possono veramente sfruttare la propria fantasia.Durante la mostra gli alunni avranno l'opportunità di osservare i dipinti con i paesaggi, e per stimolare la loro fantasia viene utilizzata la tecnica della macchia", che si ottiene premendo sulla superficie dei fogli su cui lavorano, che sono carte stropicciate o pezzi di tessuto intrisi di colore. Da queste macchie gli alunni possono rappresentare, aggiungendo tratti e tocchi di colore, piante, montagne, immagini imprevedibili o paesaggi straordinari.In "Facciamo la nostra collezione" i ragazzi possono scegliere sulle 100 opere esposte, riprodotte in un formato tipo figurina, le 5 che vorrebbero acquistare. Alla fine della mostra sarà possibile avere la collezione ideale indicata, anche se in formato figurina.I laboratori sono svolti dalla Cooperativa Servizi Culturali Sigma. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Sigma C.S.C. , telefono 055 2469600 , email cscsigma@tin.it. (pc)SEGUE FOTO CGE