Montedomini, Toccafondi (FI): «Bilancio in roso ma gli amministratori si aumentano le indennità. Intervenga il sindaco»

«Gli amministratori di Montedomini hanno deliberato ad aumentarsi le indennità fino al massimo consentito dall'apposita ma i bilanci sarebbe tutt'altro che positivi». E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi che ha anche chiesto «l'intervento del sindaco Leonardo Domenici».«Solo il 30 marzo scorso – ha ricordato l'esponente del centrodestra - avevo espresso perplessità per il fatto che dopo la delibera sugli indirizzi del giugno del 2006 in merito alle "aziende servizi alla persona", ben tre su quattro avevano rapidamente aumentato le indennità fino al massimo consentito e una, appunto Montedomini, aveva deciso di rinviare l'aggiornamento. Giustamente perché dalle notizie che giungono da alcuni mesi i bilanci di Montedomini non sarebbero affatto positivi e la delibera di indirizzi sulle indennità è chiara. La quantificazione degli emolumenti doveva essere fatta "nel rispetto degli equilibri economico-finanziari".Nonostante questa chiarezza e la situazione del bilanci ieri, durante il consiglio di amministrazione di Montedomini, si è deciso di definire l'aumento fino al massimo consentito».«A questo punto – secondo Toccafondi - è doveroso l'intervento del Comune al quale spetta fissare gli indirizzi, ma l'interevento è ancora più doveroso visto che nella delibera votata dal consiglio si faceva chiaramente riferimento alla situazione economico-finanziaria. Così dopo questa decisione, solo per le "aziende servizi alla persona", a nemmeno un anno dalla approvazione della delibera di indirizzi, la spesa annua complessiva per il funzionamento dei consigli di amministrazione e dei presidenti, si aggira intorno a 340mila euro. E pensare che solo un anno fa alle nostre forti perplessità sulla delibera l'assessore Cioni ci ricordò come "ovviamente si tratta di cifre massime perché le indennità dovranno essere stabilite tenendo conto della sostenibilità dei bilanci delle singole Asp". A questo punto nasce una seconda domanda i bilanci di queste "aziende" sono in attivo? O meglio, per dirla con le parole dell'assessore Cioni, le indennità sono state stabilite tenendo conto della sostenibilità dei bilanci?». (fn)