Grande folla dentro e fuori in Palazzo Vecchio per la consegna del Sigillo della pace a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai internazionale

Una folla strabocchevole ed entusiasta, dentro e fuori Palazzo Vecchio, ha assistito stamani al conferimento del Sigillo della Pace della città di Firenze a Daisaku Ikeda, filosofo e saggista, presidente della Soka Gakkai Internazionale, una delle più grandi associazioni buddiste del mondo. E' stato il sindaco Leonardo Domenici ha consegnare il prestigioso riconoscimento nelle mani di Hiromasa Ikeda, figlio di Daisaku e presidente della Soka Gakkai in Giappone. La cerimonia si è svolta nel Salone dei Cinquecento, ma le moltissime persone che non sono riuscite ad entrare, hanno potuto seguire l'iniziativa da piazza della Signoria, dove era stato allestito un maxischermo che trasmetteva le immagini in diretta."Firenze è felice ed orgogliosa di accogliervi – ha detto il sindaco Domenici aprendo la manifestazione – E' un'occasione per ribadire il legame forte della città con il Soka Gakkai e con Daisazu Ikeda, che voglio salutare attraverso tutti voi, ricordando anche quando nel '92 il sindaco Morales gli conferì il Fiorino d'oro, il più importante riconoscimento civile della città. Ma il rapporto tra Firenze e Ikeda non si ferma a questo, è più profondo, e si basa sul comune riconoscimento dei valori dell'umanesimo che ci ispirano. Valori ai quali siamo arrivati per cammini e strade diverse (perché diverse sono la nostra storia e le nostre tradizioni), ma comuni nel riconoscere le radici che devono ispirare le nostre azioni nella vita quotidiana. La pace, il dialogo, il rifiuto della violenza sono valori condivisi che dobbiamo portare avanti con determinazione e con dolcezza. Il mondo ha bisogno di fare i conti con i conflitti che si vivono in tanti luoghi lontani, ma che abbiamo anche dentro di noi, nelle nostre città. La consegna simbolica del Sigillo della pace è per noi un riferimento spirituale di particolare importanza".Dopo il saluto del sindaco è stato proiettato un filmato sulla vita e il pensiero di Ikeda, uomo di pace, un intellettuale che ha sempre sostenuto i valori del dialogo, del rispetto, dei diritti umani, promuovendo iniziative in tutto il mondo, fondando istituzioni culturali e scuole, appoggiando l'azione dell'Onu. Un'azione profondamente legata anche all'attività di Ikeda come presidente della Soka Gakkai Internazionale, associazione buddista che conta 13 milioni di aderenti in 190 paesi. In Italia i praticanti di questo buddismo sono 43mila, di cui 10mila in Toscana e 3000 solo nella città di Firenze. A portare testimonianza di questa pratica è stata l'attrice Sabina Guzzanti, che ha parlato della sua esperienza, del valore dei principi di Ikeda, della forza che ne trae ogni giorno per la sua vita e la sua attività artistica.Il sindaco ha poi dato lettura della motivazione del riconoscimento. "La Città di Firenze conferisce il Sigillo della Pace a Daisaku Ikeda, per il suo inesauribile e incessante impegno civile ed umanitario nella costruzione di una pace duratura e il dialogo tra i popoli della terra.Nato a Tokyo il 2 gennaio 1928, vive il dolore e gli orrori del secondo conflitto mondiale e della devastazione atomica. Nell'immediato dopoguerra aderisce agli ideali buddisti della Soka Gakkai, diventandone successivamente il terzo presidente. Dal 1975 è alla guida della Soka Gakkai Internazionale, organizzazione non governativa presente in 190 paesi e riconosciuta presso le Nazioni Unite, sostenendo iniziative a favore dei rifugiati e promuovendo attività per la pace, il disarmo, l'ambiente e i diritti umani. Daisaku Ikeda, filosofo e saggista, quale leader buddista ha fatto del dialogo, teso alla ricerca di valori umani condivisi, il cardine della sua missione. Nella sua attività, è stato protagonista di incontri con le principali personalità della cultura e della politica al fine di promuovere l'educazione e la pace attraverso il rifiuto della guerra e il rispetto assoluto della vita. Nel suo paese, è stato tra i più decisi fautori della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Giappone. Per il raggiungimento di questi obiettivi, Ikeda ha fondato numerose istituzioni culturali, scuole, università, centri di ricerca per la pace, che realizzano un costante scambio di conoscenze con istituti analoghi di tutto il mondo, dando così concretezza ai valori di Umanesimo Buddista. E' autore di numerose pubblicazioni internazionali, di dialoghi sui temi dello sviluppo sostenibile e della pace, con personalità come Aurelio Peccei, Arnold Toynbee, Michail Gorbaciov.Daisaku Ikeda, quale sostenitore del diritto alla felicità di ogni individuo e della realizzazione di una pace duratura, è un moderno interprete del pacifismo che ha ricevuto riconoscimenti da ogni parte del mondo e dalle stesse Nazioni Unite, a cui oggi si unisce, con il Sigillo della Pace, la Città di Firenze".Dopo la lettura, il sindaco Domenici ha formalmente consegnato il Sigillo della pace a Hiromasa Ikeda, che ha chiuso la cerimonia con un breve discorso di ringraziamento. (ag)Di seguito, il discorso di Hiromasa Ikeda."Illustre Sindaco Domenici, Gentili ospiti ed autorità intervenute, Cari cittadini di Firenze, Signore e Signori, Sono molto grato e commosso di ricevere dalla città di Firenze, la capitale del Rinascimento ammirata in tutto il mondo, questo prestigioso " Sigillo della Pace " . Non esiste per me onore più grande di quello di essere insignito di un titolo così significativo, testimonianza del nobile spirito del popolo fiorentino che ha continuato ad agire coraggiosamente per la difesa della pace e della libertà, vincendo sulle grandi difficoltà sorte nel corso della sua storia. Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine al Sindaco Domenici, per aver gentilmente concesso che questo importante riconoscimento possa essere consegnato a un mio delegato. Da quando nel 1992, sempre qui a Palazzo Vecchio, mi è stato conferito il Fiorino d ' Oro, riconoscente alla città di Firenze per avermi accolto come un Suo concittadino, ho sempre agito con il massimo orgoglio e la più grande gioia per la costruzione di una cultura della pace, una cultura che da sempre è rispettata in questa città. In particolare, sono estremamente felice che tra Firenze e il Giappone si sia creato un profondo legame d ' amicizia, illuminato da quella sublime espressione dello spirito umano che è l ' arte. Nel 1994 è stata inaugurata al palazzo Medici Riccardi la mostra , mondo dei Samurai, promossa dal Museo Fuji di Tokyo di cui sono fondatore. Inoltre nel 1996, è stata realizzata, grazie al Museo Fuji e alla preziosa collaborazione della Casa Buonarroti, una grande mostra dedicata a Michelangelo: Invito in Casa Buonarroti – Michelangelo e il suo mito, che ha presentato in tre città giapponesi numerosissime opere di estremo valore di questo genio immortale. L ' esposizione ha saputo trasmettere nella nostra epoca tutta l ' energia e il fascino della cultura del Rinascimento italiano, commuovendo e entusiasmando un vasto pubblico. Anche in questo Salone dei Cinquecento possiamo ammirare uno dei capolavori di Michelangelo, il Genio della Vittoria. In passato, mentre parlavo dei bei ricordi della mia visita a Palazzo Vecchio con alcuni giovani giapponesi, mi soffermai sul significato di quest 'opera. Questo gruppo marmoreo rappresenterebbe la vita, espressa nella figura del giovane, che trionfa sulla fugacità del tempo e sulla morte, simboleggiati dalla figura del vecchio. Ho incoraggiato quei giovani a sfidarsi costantemente e a riportare vittorie nella vita, seguendo l ' esempio di Michelangelo che si è dedicato ininterrottamente alla sua opera creativa sino all ' ultimo momento della sua esistenza. Il Rinascimento ha rappresentato la scoperta dell ' universo interiore dell ' uomo ed ha consentito allo spirito umano di librarsi in un volo continuo. Non è inoltre esagerato dire che il Rinascimento ha reso manifesto un " potere morbido " che ha sviluppato nuove capacità dell ' umanità. Petrarca, affermò: «Niente è degno d'ammirazione fuorché l'anima, per la quale nulla è troppo grande». Questo concetto coincide profondamente con il pensiero buddista, quintessenza della saggezza orientale, secondo il quale nella vita di un essere umano esistono infinite potenzialità. Ora il problema cruciale è come manifestare tali potenzialità, come sviluppare tutti gli aspetti positivi dell ' uomo e come lottare contro la negatività che provoca sofferenza alle persone. Credo che in questa sfida possiamo trovare la chiave per risolvere i problemi più gravi che affliggono l ' umanità. I giganti del Rinascimento ci insegnano che la manifestazione delle infinite capacità di un singolo individuo e la sua autoriforma influenzano tutto l ' ambiente sociale, trasformando il futuro dell ' umanità. Anche la conclusione dei dialoghi che ho tenuto con il dott. Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma, pubblicati con il titolo Campanellod ' allarme per il XXI secolo fu che senza sfidarsi in questa " rivoluzione umana " , non si potrà edificare una società pacifica. La Soka Gakkai Internazionale, diffondendo in 190 paesi il suo movimento per la pace, la cultura e l ' educazione, promuove tale riforma interiore che consente la manifestazione della natura più nobile dell ' essere umano. Oggi, grazie alla straordinaria guida del Sindaco Domenici, Firenze sta compiendo nuovi progressi in qualità di città modello per la nascita di un nuovo secolo in cui risplenda il Rinascimento dell ' umanità. So che il Sindaco Domenici, vice Presidente dei Sindaci per la pace, ha trasmesso al mondo intero dei forti messaggi di speranza per la realizzazione di obiettivi quali l ' abolizione totale delle armi nucleari, lo sradicamento della povertà e la risoluzione del problema ambientale. Anche tutti noi della SGI siamo determinati ad impegnarci insieme al Sindaco e a tutti i cittadini di Firenze, per fare un nuovo passo in avanti verso la creazione di questo Rinascimento umano. Imprimendo nel cuore il significato di questo prestigioso Sigillo della Pace, da oggi mi impegno fermamente, rinnovando la mia determinazione, a contribuire allo sviluppo di Firenze e alla pace mondiale. Per concludere auguro a questa città dei fiori dalla bellezza eterna, tesoro supremo dell ' umanità, un futuro glorioso e vittorioso. Grazie ancora a tutti!"