Piantato il primo albero del parco di Novoli. In totale saranno oltre 2mila le piante su un'area di 12 ettari

Una magnolia. E' questo il primo albero del futuro parco di Novoli piantato stamani dal vicesindaco Giuseppe Matulli, dal presidente di Immobiliare Novoli Marco Spinelli e da Aimaro Isola, progettista del parco. In totale le piante previste saranno oltre 2mila tra alberi di varie dimensioni e arbusti. Questa cerimonia segna il via dei lavori per la realizzazione del parco, uno degli elementi cardine del piano di recupero dell'ex area Fiat a Novoli, che sarà completato entro il 2009.Erano presenti anche gli assessori all'urbanistica Gianni Biagi, ai lavori pubblici Paolo Coggiola, ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua, la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei, Romano Del Nord prorettore per l'edilizia dell'Università di Firenze."La cerimonia di stamani ha un ruolo fortemente simbolico – ha dichiarato il vicesindaco Matulli – perché segna un punto di svolta per la sistemazione definitiva dell'intera area ex Fiat. Il parco sarà infatti un importante elemento di vivibilità per chi lavora e risiede nella non soltanto nel nuovo quartiere che sta sorgendo ma anche per tutta la zona di Novoli. Significativo poi il fatto che dove un tempo si trovava un insediamento industriale stia nascendo un pezzo di città che, a funzioni importanti tra cui il Palazzo di Giustizia e l'Università, unisce anche un vero e proprio polmone verde".Ha parlato invece di un "cuore verde" Aimaro Isola che ha spiegato la filosofia alla base del disegno del parco. "Da molti anni seguo questo progetto e sempre, in tutte le diverse idee che si sono succedute nel tempo, il parco ha avuto un ruolo centrale nell'intervento complessivo. Si tratta infatti del cuore, in questo caso verde, dell'area: un cuore luogo dell'incontro tra i cittadini che a vario titolo lavorano e risiedono nel quartiere, dell'incontro tra le culture e anche tra le idee stesse di parco. Qui – ha continuato Isola – si mescolano infatti diverse idee di area verde, dal giardino inglese alle colline toscane. Non sarà infatti un paesaggio piatto, ma anzi si svilupperà su livelli diversi con una spina dorsale, ovvero un viale che attraverserà il parco e il lago artificiale e che terminerà, sul lato di via di Novoli, in una cascata"."La piantumazione odierna – ha aggiunto Spinelli, presidente di Immobiliare Novoli – rappresenta un momento importante non soltanto per l'area di Novoli. Questo intervento, infatti, sostenuto dall'Amministrazione comunale che qui ha collocato importanti funzioni cittadine, è destinato ad avere un ruolo strategico per l'intera città".Il nuovo parco di Novoli, o meglio di San Donato in Polverosa, si estenderà su 12 ettari della parte centrale dell'area ex Fiat, ovvero nell'area delimitata da viale Guidoni a nord, da via di Novoli a sud e dalle nuove edificazioni ad est ed ovest.E' delimitato lungo tutto il perimetro da una recinzione metallica alta 2,50 metri e dispone di 7 ingressi, di cui quelli principali sulla via di Novoli e su viale Guidoni. Oltre all'ampio spazio a verde, centrale rispetto alle aree est ed ovest di sviluppo edilizio, l'intervento comprende anche le aree immediatamente perimetrali rappresentate da marciapiedi verso i fronti nord, est e sud e dalla più ampia fascia, a ovest, che costituisce la piazzetta di affaccio del nuovo Palazzo di Giustizia e l'affaccio sugli edifici di prossimo sviluppo.Gli elementi peculiari del nuovo parco sono il lago e il ponte pedonale, situati quasi in posizione centrale. Il lago è di forma ellittica e un vialetto pedonale corre lungo tutto il perimetro ponendo lo specchio d'acqua al centro del collegamento pedonale tra la zona est ed ovest dell'intervento di recupero dell'area ex Fiat. Il ponte pedonale attraversa tutto il lago e si collega ai viali interni che conducono in via di Novoli e in viale Guidoni. Prevista la realizzazione anche di una cascata che accoglierà i visitatori all'ingresso su via di Novoli. Addossata su un dislivello di circa 3,5 metri, avrà la forma di una conchiglia rovesciata: una scalinata centrale dividerà in due la cascata permettendone l'attraversamento trasversale da parte dei fruitori del parco. La cascata non sarà l'unico elemento a presentare a un livello più elevato rispetto al terreno. L'intero parco è infatti caratterizzato da un progressivo aumento delle quote, partendo dai livelli delle strade perimetrali, verso l'asse longitudinale del Parco (asse via di Novoli - via Guidoni) con dislivelli compresi tra 6 e 9 metri.Per quanto riguarda i percorsi interni, saranno realizzati vialetti pedonali di larghezza variabile tra 4 e 7 metri, lungo tutto il perimetro e lungo l'asse longitudinale collegando così via di Novoli con il viale Guidoni. Previste anche varie piazzette interne: su due (una lato via di Novoli, l'altra lato viale Guidoni) verranno collocati due gazebi, destinati alla sosta e riposto dei cittadini. Una terza, sempre sul lato di viale Guidoni, ospiterà un'area per i giochi dei bambini. Ovviamente verranno collocati anche numerosi elementi di arredo urbano dalle panchine alle fontanelle per l'acqua potabile con abbeveratoi per cani, dai cestini ai cartelli informativi. Prevista anche un'area cani, situata sul lato di viale Guidoni.Il progetto del parco dedica grande attenzione, naturalmente, alle opere di giardinaggio. L'area destinata a semina e messa in dimora della vegetazione è di oltre 8,5 ettari: qui verrà steso il terreno vegetale necessario alla formazione del tappeto erboso. Lungo tutti i vialetti ed in particolare in prossimità degli incroci, verranno messe a dimora le piante ad alto fusto e i cespugli. In particolare saranno piantati 531 alberi (164 Magnolia Grandiflora Gallisoniensis, 110 Tilia Cordata, 70 Quercus Ilex, 40 Cupressus Sempervirens Pyramidalis, 22 Ginkgo Biloba, 5 Quercus Rubra e 120 Pinus Pinea) e 1.597 tra piccoli alberi e specie arbustive per la formazione di gruppi isolati e siepi (47 Taxus Baccata, 150 Osmanthus Fragrans, 400 Laurus Nobilis, 500 Crataegus Oxyacantha e 500 Eleagnus Angustifolia).La realizzazione del parco sarà articolata in 6 stralci esecutivi. Il primo lotto, iniziato oggi, riguarda l'area lungo via Pertini: in totale si tratta di 2,5 ettari che saranno completati e aperti al pubblico in autunno. Il secondo lotto riguarda invece un'area di 4 ettari e prevede anche la realizzazione del lago: i lavori inizieranno in autunno e dureranno un anno circa. Entro l'anno prossimo, quindi, saranno fruibili dai cittadini ben 6,5 ettari di parco. A seguire saranno effettuati gli altri lotti, di dimensioni più limitate: l'ultimo ad essere realizzato, in ordine di tempo, sarà quello adiacente al Palazzo di Giustizia.Il completamento delle opere è previsto entro il 2009. Il costo dell'intervento, a carico dell'Immobiliare Novoli, supera gli 8 milioni di euro. Sempre l'Immobiliare Novoli si occuperà della manutenzione del parco per 10 anni, come previsto dalla convenzione siglata a suo tempo con l'Amministrazione comunale. (mf)SEGUE FOTO CGEIN ALLEGATO UNA SCHEDA SUL PIANO DI RECUPERO DELL'AREA EX FIAT A NOVOLICompresa tra via Forlanini, viale Guidoni, via della Torre degli Agli e via di Novoli, l'area si estende su circa 320mila metri quadrati complessivi di proprietà della società Immobiliare Novoli.Su 30mila metri quadrati sorge il Palazzo di Giustizia mentre il resto dell'area (circa 290mila metri quadrati) è stato ideato dagli architetti Roberto Gabetti e Aimaro Isola sulla base del Piano Guida di Leon Krier e comprende il Polo Universitario (progettato da Adolfo Natalini), infrastrutture di servizio, edifici residenziali e ricettivi, direzionali e commerciali oltre a un grande parco.La posa della prima pietra del Polo universitario (che ospiterà le facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia e Commercio) risale al 2 febbraio 2000. Comprende sette edifici (compresa la biblioteca e i servizi per gli studenti) per una spesa di circa 150 miliardi di vecchie lire ovvero oltre 75 milioni di euro. Il Polo universitario è in funzione dal 2004.Ma nell'area Fiat sta sorgendo anche il Palazzo di Giustizia. Sui 30mila metri quadri ceduti dall'Immobiliare Novoli al Comune stanno andando avanti i lavori per la realizzazione del grande edificio progettato da Leonardo Ricci, che riunirà tutti gli uffici giudiziari della città. Ci lavoreranno circa quattromila persone fra giudici, avvocati, cancellieri e impiegati. Il palazzo sarà lungo 240 metri e largo 156, con altezze variabili da 32 metri (la zona uffici) a 64 metri (la torre della Corte d'Appello). Il nuovo Palazzo di Giustizia è in via di ultimazione: il primo lotto, che comprendeva la maggior parte degli interventi, si concluderà tra qualche mese e prenderanno il via i lavori del secondo lotto. I primi trasferimenti dovrebbero scattare già nel corso di quest'anno.Il piano dell'area Fiat prevede anche edifici residenziali, recettivi e commerciali, un grande parco urbano di 12 ettari che sovrasterà un parcheggio pubblico interrato da 1.600 posti, altri posteggi, nuove strade e percorsi pedonali. I lavori per la realizzazione del parco stanno per iniziare mentre è stato già collaudato il parcheggio interrato.Per le infrastrutture di servizio (strade, percorsi pedonali, parcheggi di superficie e interrati, aree verdi, compreso il parco di 12 ettari) si prevede una spesa intorno ai 120 miliardi di vecchie lire ovvero poco più di 60 milioni di euro. Su altri 174mila metri quadri di superficie utile lorda verranno realizzati edifici residenziali e ricettivi (compreso un grande albergo i cui lavori sono già iniziati), direzionali e commerciali, per un investimento ipotizzato in circa 550 miliardi di vecchie lire pari a oltre 255 milioni di euro. Gli edifici della zona ovest dell'area sono stati progettati da nove gruppi di giovani architetti (Alfonso Cendron; Davide Cristofani e Gabriele Lelli; Alberto Ferlenga; Mauro Galantino; Lucia Celle, Roberto Di Giulio, Carlo Terpolilli, Elisabetta Zanasi Gabrielli; Werner Tscholl; Laura Andreini, Marco Casamonti e Giovanni Polazzi; Flavio Bruna e Paolo Mellano; Alessandro Bucci) selezionati dai consulenti generali del progetto dell'area ex Fiat Aimaro Isola e Francesco Dal Co insieme al Comune, alla proprietà e a "Casabella", rivista storica dell'architettura italiana. In questa area, nei prossimi mesi, inizieranno a Novoli i lavori per tre edifici progettati da Zaha Hadid, Odile Decq e Carme Pinos.Infine, in un'area industriale dismessa attigua al costruendo Palazzo di Giustizia, sta sorgendo la nuova sede della Cassa di Risparmio di Firenze progettata da Giorgio Grassi. Si tratta di cinque edifici, un auditorium, una vasta piazza pedonale, parcheggi sotterranei e seminterrati. La Cassa di Risparmio vi trasferirà la presidenza e la direzione generale, gli uffici direzionali, i servizi per i dipendenti (bar, mensa e foresteria), una filiale.La grande area dove un tempo sorgeva lo stabilimento Fiat diventa quindi un nuovo importante pezzo della città. Nei 32 ettari fra via di Novoli, via Forlanini, viale Guidoni e via Torre degli Agli nascono il nuovo Palazzo di Giustizia, un grande parco urbano, la sede di tre facoltà universitarie, nuove case, uffici, servizi e negozi, con nuove strade, piazze, percorsi pedonali e due grandi parcheggi sotterranei.