Il presidente dell'Europarlamento Pöettering in visita alla Fondazione La Pira, il vicesindaco Matulli: "Un riconoscimento al valore profetico lapiriano"

"Il suo omaggio a La Pira in questa epoca significa testimoniare quanto è attuale il messaggio lapiriano e quindi in qualche modo riconoscere, si direbbe in termini moderni, un diritto d'autore a chi ha intravisto l'esigenza dell'unità del mondo, nel momento in cui esplode la sfida delle civiltà". Lo ha detto il vicesindaco Giuseppe Matulli (che ha portato il saluto della città in assenza del sindaco Leonardo Domenici, a Roma per improvvisi impegni istituzionali) rivolto al presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Pöettering in visita alla Fondazione La Pira.Erano presenti all'incontro il presidente della Fondazione La Pira Mario Primicerio, il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, gli europarlamentari Lapo Pistelli e Carlo Casini."Voglio porgerle la gratitudine della città per tre motivi – ha detto ancora il vicesindaco Matulli rivolgendosi al presidente Pöettering –. Per essere a Firenze oggi e per essere qui a rendere omaggio a Giorgio La Pira, che è il profeta di Firenze. E quindi ricordarlo e significa per noi fiorentini di oggi, il senso e la vocazione della nostra città"."L'esigenza della Pace – ha concluso il vicesindaco – nel momento in cui torna in uso la guerra, preventiva o meno, il valore della solidarietà quando nel mondo si rendono ancor più evidenti le antiche disuguaglianze e soprattutto la forza di guardare a questi problemi con la speranza. Di tutto questo noi vogliamo vedere nella sua visita il riconoscimento del valore profetico lapiriano, che vale oggi e che verifichiamo oggi, sotto certi aspetti forse con maggiore concretezza di quanto addirittura si potesse verificare allora".Dopo l'incontro alla Fondazione il vicesindaco Matulli ha accompagnato il presidente Pöettering, al cimitero di Rifredi per rendere omaggio alla tomba di La Pira.(fd)