Nuovi stili di vita, domani sera spettacolo in vernacolo per l'ottavo appuntamento del ciclo "Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso"

Uno spettacolo in vernacolo in occasione dell'ottavo appuntamento del ciclo di iniziative "Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso". Organizzati dall'assessorato alla partecipazione democratica per sensibilizzare i cittadini al consumo critico. L'appuntamento è domani venerdì 23 marzo alle 21.15 presso il Teatro di Cestello, in piazza Cestello n. 4, con spettacolo teatrale, L'acqua cheta di Augusto Novelli, messa in scena dalla compagnia Sancat Teatro, nell'ambito del ciclo di iniziative "Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso".Lo spettacolo teatrale è promosso dall'Associazione Il Vilaggio dei Popoli in collaborazione con l'Assessorato alla partecipazione democratica, consumo critico e nuovi stili di vita del Comune di Firenze e dalle 26 associazioni dello Sportello Ecoequo.Che cosa c'entra il teatro in Vernacolo fiorentino con il Commercio Equo e Solidale? Può sembrare uno strano connubio, ma in realtà a legare queste due attività così lontane c'è la cultura locale. Quando si parla di commercio equo la nostra attenzione è proiettata verso i Paesi del Sud del Mondo, ma vi è un altro "terreno" peculiare di questo movimento che nasce dallo sforzo comune di costruire una società globalmente più giusta. Una società per realizzarsi ha bisogno di partire dalla dimensione locale, dalla riscoperta della propria cultura e tradizione, dalle specificità del territorio. Per anni queste tipicità hanno rappresentato la vita, il divertimento popolare, la convivialità di intere classi sociali, come appunto il vernacolo a Firenze nei primi anni del secolo scorso.Durante l'intervallo festa con pappa al pomodoro (fantastico modo per riciclare gli avanzi di pane) e frittelle a cura dell'associazione di volontariato Il Villaggio dei Popoli. L'ingresso è gratuito.(lb)