La commissione sviluppo economico e immigrazione e l'assessore all'accoglienza De Siervo in visita al centro La Fenice
Un luogo di incontro, socializzazione, informazione, laboratorio sociale e orientamento di soggetti in condizione di disagio. E' il centro "La Fenice", presso l'albergo popolare di via del Leone che questo pomeriggio la commissione sviluppo economico, immigrazione e lavoro ha visitato insieme all'assessore alla marginalità e immigrazione Lucia De Siervo. La struttura è uno spazio istituzionale rispetto al quale il "Polo della Marginalità sociale" è il gestore per conto del Comune di Firenze. Al suo interno operano, integrandosi, diverse associazioni di volontariato che si occupano di lavorare per il reinserimento sociale di chi arriva nella struttura, in particolare al recupero delle proprie potenzialità e della propria identità attraverso corsi di alfabetizzazione di base, laboratori manuali, dove si realizzano piccoli manufatti artigianali per un futuro progetto di commercializzazione e sostentamento del centro. Nel corso della vista i componenti della commissione e l'assessore insieme ai dirigenti e agli operatori de "La Fenice" hanno visitato la struttura recentemente ampliata e ristrutturata e discusso delle iniziative che l'Amministrazione potrebbe intraprendere per supportare il Centro e per favorire l'inclusione sociale a Firenze. "La nostra commissione - ha spiegato il presidente Francesco Ricci - può essere il soggetto che contribuisce a creare una rete fra il mondo del lavoro e quello della marginalità. Un'esigenza questa che emerge fortemente anche dalla visita di questa struttura. Stiamo preparando - ha aggiunto Ricci - anche un seminario, proprio su queste tematiche, che si svolgerà nel mese di aprile e che sarà un'occasione per far dialogare i due mondi e per pensare alle opportunità di formazione ed economiche per l'inserimento dei più deboli nel mondo del lavoro". All'interno de La Fenice vengono accolte ed inserite in percorsi educativi personalizzati di reinserimento sociale persone senza fissa dimora, che provengono da associazioni e strutture di accoglienza."Questo è un centro polivalente ha sottolineato l'assessore De Siervo - dove si tenta di offrire alle persone un'occasione per recuperare la propria autonomia. I risultati che abbiamo ottenuto sono ottimi. Basta pensare alle commoventi parole di Pompeo, un frequentatore della struttura, che al centro ha dedicato una delle sue poesie è un qualcosa di indescrivibile, che forse vedo soltanto io, oppure Dio! Da quando sono entrato nel centro diurno, tante belle persone ho incontrato, si respira un'aria pulita, forse ho trovato una via d'uscita, non posso descrivere, quella sensazione di leggerezza, che mi prende dentro, mi sento euforico in questo nuovo pianeta..'. "Il successo del centro ha proseguito l'assessore De Siervo - dipende dal fatto che lì non ci siamo limitati ad offrire i servizi, seppur importanti, di un centro diurno, ma anche di far sentire le persone parte di una comunità, grazie alla presenza delle associazioni e agli interventi che vengono realizzati. Si è raggiunto un tale livello di entusiasmo e creatività, da pensare a iniziative di rilevanza nel territorio, come, ad esempio, la presenza di un "banco" con i prodotti del La Fenice ai mercati cittadini. Il centro La Fenice - ha concluso l'assessore De Siervo- è una realtà fatta di tante persone e tanto impegno con un progetto condiviso da tutti". Il servizio educativo del centro "La Fenice" è aperto il lunedì dalle 12 alle 18 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. (uc)