Di Giorgi e Carrai (Margherita): «Le prossime nomine a Firenze Fiera siano elemento di svolta decisiva per il rilancio del polo espositivo»

«Le prossime nomine a Firenze Fiera siano elemento per una svolta decisiva che rilanci il polo espositivo». E' quanto hanno dichiarato la capogruppo della Margherita Rosa Maria Di Giorgi e il consigliere Marco Carrai.«In aprile, per gli obblighi previsti dalla nuova legislazione – hanno rilevato i due consiglieri - si dovrà procedere alla riduzione dei componenti del consiglio di amministrazione di Firenze Fiera che passeranno da 17 a 5. Queste nomine non siano solo e soltanto un obbligo dettato dalla legge ma l'occasione per rilanciare definitivamente questa società come uno dei centri per lo sviluppo economico e culturale della nostra città. Le recenti polemiche legate alla mancata ricapitalizzazione da parte dell'associazione industriali di Firenze e la probabile perdita della BTC non devono essere considerate come attacchi o definitive perdite di ruolo ma servire invece da incentivo per rilanciare la società. Firenze non può più prescindere da un centro congressi e fiere degno del ruolo che questa città deve ritrovare nel panorama internazionale».«Firenze – hanno commentato Rosa Maria di Giorgi e Marco Carrai - deve tornare ad essere centro di tendenza, laboratorio di cultura e di innovazione. Deve tradurre in forza l'unicità di un padiglione fieristico nel centro della città. Le istituzioni saranno capaci di avere la sensibilità di coinvolgere per lo sviluppo industriale del polo chi ad oggi è riuscito con capacità a tradurre in economia e sviluppo le potenzialità e le difficoltà legate al centro fieristico. Coniugare le capacità dei soggetti economici presenti nel territorio e le istituzioni è l'unico modo per evitare anche in futuro che eventi e fiere trovino in altri poli fieristici italiani o non la loro collocazione ma anzi produrre sempre più eventi in Firenze». (fn)