Agostini: «Omogeneità di diritto d'accesso alle prestazione sanitarie per i cittadini rumeni e bulgari»

«Dopo l'ingresso della Romania e della Bulgaria nella Unione europea c'è bisogno di nuove indicazioni sulle prestazioni sanitarie erogate, nelle strutture fiorentine, ai cittadini di questi due paesi». E' quanto sostiene la presidente della commissione salute e politiche sociali Susanna Agostini.«Abbiamo avuto molte sollecitazioni – ha aggiunto Susanna Agostini - sia da utenti che da operatori dei servizi sanitari per avere chiarimenti su come devono comportarsi l'azienda sanitaria e l'ospedale universitario di Careggi. Gli operatori dei servizi sanitari si trovano, quotidianamente, a dover rispondere alle domande di assistenza e a richieste di prestazioni sanitarie da parte di coloro che fino al 31 dicembre scorso erano in possesso del codice regionale "STP - straniero temporaneamente presente».«La novità – ha osservato la presidente Agostini – è che queste persone non sono più straniere qui in Italia e la scelta di continuità assistenziale, garantita oggi da una presa di posizione del Ministero della Salute, è sicuramente positiva. Dare la proroga per tutto l'anno in corso all'uso del codice STP per cure urgenti ed essenziali, ancorché continuative, garantisce diritto di salute e cura. Sappiamo che le donne e gli uomini che rinunciano ad un intervento sanitario a causa del costo del servizio non sono pochi, anche quando l'intervento stesso può evitare futuri e più gravosi impegni di risorse economiche, sia personali che per le istituzioni».Secondo la presidente della commissione sanità «è importante che l'informazione giunga a tutte quelle persone che momentaneamente non sono in grado di regolarizzare la propria posizione assistenziale in Italia o nel paese di origine. E' ancor più doveroso far capire che rinnovando l' autorizzazione al codice regionale STP si avrà il proseguimento del diritto alle prestazioni sanitarie».«Questo provvedimento – ha concluso la presidente della commissione - trova spazio nell'articolo 1 del testo unico sull'immigrazione che assicura l'applicazione delle norme in esso contenute anche ai cittadini comunitari nel caso in cui siano ad essi più favorevoli». (fn)