"Angeli neri", Stella (FI-Pdl): «Ennesima conferma che il piano dell'assessore Cioni è inutile»
Questo il testo dell'intervento del consigliere Marco Stella (FI-Pdl):«Al lungo elenco delle critiche (tutte fondate senza eccezioni) che soggetti politici e non hanno rivolto all'iniziativa denominata "angeli neri" mancava solamente la presa di posizione del Vicepresidente del Consiglio degli stranieri Assane Kebe che con un suo comunicato ha dato l'ennesima stroncatura dello sgangherato provvedimento anti-degrado voluto dall'assessore alla sicurezza Graziano Cioni.Già nel giorno in cui l'assessore proponente annunciò trionfalmente ad un largo stuolo di giornalisti e fotografi il varo dell'iniziativa ponemmo, molto discretamente peraltro, alcuni quesiti sui dubbi che l'iniziativa sollevava. Ci chiedevamo e ci chiediamo tuttora come un "angelo nero" possa, in una veste anomala e priva di riconoscimento giuridico (eccettuato, forse, il giglio stampato sulle magliette-divisa), compiere azioni dissuasive contro quanti, venditori abusivi e turisti, tengono comportamenti offensivi al decoro del centro cittadino.Ponemmo anche domande sull'effettuazione di corsi di addestramento preventivi, sul finanziamento dell'iniziativa e sullo "stipendio" a ciascuno corrisposto.Concludemmo infine con l'interrogativo: "cosa accadrà all'angelo nero quando fermerà un venditore abusivo?".Le risposte e le reazioni non si sono fatte attendere.Le accuse, gli insulti e gli sberleffi dei connazionali rimasti "vu cumprà" hanno determinato un primo risultato negativo: le dimissioni di due "angeli neri" nonostante le pressioni "minacciose" del console senegalese.Anche la lezione di Imposimato è servita a ben poco per persone che forse non hanno neppure la preparazione culturale per assimilare gli insegnamenti del magistrato, noto anche per le sue apparizioni televisive.E poi un coro di critiche. Dagli operatori commerciali sul San Lorenzo e dai negozianti che hanno fatto osservare come gli abusivi ricompaiano magicamente dopo il passaggio dell'inutile ronda. Dal senegalese consigliere Mabaye Diaw che ha liquidato l'operazione come frettolosa e approssimativa. Dai compagni di partito come Fossati che ha giudicato un gravissimo rischio adoperare persone impreparate in queste iniziative. Per concludere con il Siapol (Sindacato di Polizia Municipale) che non ha adoperato mezzi termini per dare una clamorosa bocciatura ed annunciare la continuazione dello stato di agitazione.In una parola una debacle, ampiamente meritata, per l'ennesimo ed inutile piano anti-abusivi ed anti-degrado varato dall'assessore Cioni a mo' di spot elettorale e per gettare l'ennesima manciata di polvere negli occhi dei fiorentini che già troppo hanno visto ed ancor più hanno sopportato».(fn)