Piano strategico, Nocentini (Rifondazione): «Apriamo la discussione sulle cose serie»

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«Ancora una volta il piano strategico non coinvolge i cittadini quanto sarebbe necessario per una programmazione seria e condivisa del futuro della città. Il livello è sempre quello della concertazione laddove, davanti a ipotesi complessive sulla gestione di importanti funzioni, come mobilità e pianificazione del territorio, e sulle modificazioni degli assetti istituzionali la discussione con i cittadini, e chiaramente non solo di Firenze, è indispensabile.Assente dal volume sul piano strategico distribuito ai consiglieri il cuore della discussione ovvero la dimensione entro la quale bisogna ragionare, gli enti locali da coinvolgere, per fare in modo che la predisposizione di un piano strategico risponda alla necessità reale di gestione complessiva del territorio. Assente perché su questa prima di tutto bisogna convergere mentre gli enti locali, sebbene tutti a maggioranza Partito Democratico, non riescono a trovare un accordo. Forse anteponendo campanilismo e salvaguardie personali alle necessità che il territorio esprime.Unione degli 11 Comuni o area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia o connessione con il porto di Livorno o connessione con Bologna: sono questi gli scenari che non possono essere sottratti alla discussione delle popolazione che poi potrebbero essere improvvisamente chiamate a votare per un super sindaco metropolitano.Insomma, la questione interna al PD, che non trova soluzioni e per la quale continuano ad autosollecitarsi a "fare lavoro di squadra" forse la risolve il Ministro degli Interni Maroni con una legge delega, come propone il sindaco di Milano Letizia Moratti, magari rinviando di un anno le elezioni amministrative».(fn)