Convegno su sicurezza sul lavoro e responsabilità sociale delle imprese, l'assessore Nencini: "In autunno apriremo un portale dedicato ai ragazzi delle scuole"
Un portale sulla sicurezza del lavoro dedicato soprattutto ai ragazzi delle scuole, una consulta del territorio fiorentino che riunisca organizzazioni sindacali e imprese, una dichiarazione formale che impegni Comune e Provincia di Firenze su questi temi nel lungo periodo. Sono queste le tre proposte lanciate dall'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini nel corso del convegno su "La responsabilità sociale delle imprese alla luce del nuovo testo unico sulla prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro, iniziative delle istituzioni locali" si è svolto questa mattina nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio.Nel seminario, organizzato dal Comune e dalla Provincia di Firenze, è stato analizzato il decreto legislativo 81/2008 e illustrate le iniziative degli enti locali e delle organizzazioni imprenditoriali in relazione all'entrata in vigore della nuova norma. Nel suo intervento l'assessore Nencini si è concentrato soprattutto sulle proposte operative, tre idee concrete per far diventare la sicurezza sul lavoro una occasione di sviluppo e di formazione oltre che una priorità nell'agenda politica."Le legge si applica per raggiungere obiettivi ha esordito l'assessore Nencini . In questo l'obiettivo è ridurre stock incidenti sul lavoro. In Toscana il numero degli incidenti è in riduzione, ma non si può dimenticare che la media nazionale è stabile da 10 anni. Questo vuol dire che ci sono zone del paese che in contrasto con realtà anche virtuose generano persino più incidenti rispetto al passato. In termini concreti si tratta di 1.200 morti all'anno e svariate migliaia di incidenti invalidanti. Se non cala significa che le azioni che facciamo, peraltro importantissime, riescono solo a contenere la dinamica incidentale. Da qui dobbiamo partire per fare una riflessione. Sono convinto sia necessario rafforzare i servizi di vigilanza e di ispezione, ma al tempo stesso sono convinto che lavorando soltanto in questo ambito riusciamo a portare avanti una mera azione di contenimento, comunque fondamentale. Ma per rendere efficace la lotta agli incidenti e per la sicurezza del lavoro ci vuole un motore economico. Troppo spesso le azioni per garantire la sicurezza sul lavoro vengono considerate soltanto un costo invece che una opportunità di mercato. Invece le azioni per la sicurezza sul lavoro possono e devono diventare un valore aggiunto del nostro territorio. Il nostro obiettivo deve essere quello di diventare un distretto economico della sicurezza del lavoro, per competenze e capacità produttive del territorio. Competenze e capacità produttive, come quelle dimostrate nella realizzazione del passaggio dell'Appennino dell'Alta velocità, che devono entrare nel circuito, diventare cioè buone pratiche ed essere patrimonio comune. E questo è vero soprattutto per quanto riguarda la formazione delle nuove generazioni. Soltanto così è possibile spostare la discussione dall'applicazione delle leggi e dalle sanzioni in caso di violazioni, che pure sono fondamentali, alle migliori pratiche, di come si socializzano i processi virtuosi".Venendo alle proposte, l'assessore Nencini ha colto l'occasione del convegno per annunciare la prossima apertura di un portale per la sicurezza dedicato soprattutto alle scuole. "In autunno, all'inizio del prossimo anno scolastico, metteremo a disposizione delle scuole e di tutti i soggetti interessati un portale dedicato alla sicurezza sul lavoro. Sarà uno strumento innovativo, che utilizzerà un linguaggio adeguato ai ragazzi e che vuole avvicinare le nuove generazioni a questo tema con un obiettivo: creare l'abitudine alla sicurezza. Un'abitudine che nel nostro paese purtroppo spesso latita e non solo nell'ambito del lavoro".Per quanto riguarda invece la consulta territoriale fiorentina, si tratta, come ha spiegato l'assessore Nencini di una "proposta è rivolta alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, alle imprese e alle loro rappresentanze e riguarda non tanto la sicurezza, quanto sulla responsabilità sociale, ovvero su quel profilo dell'azione di impresa che può qualificare l'impresa come un valore aggiunto. Si deve sapere che a Firenze si lavora meglio anche perché si lavora in condizioni di sicurezza e che questo rappresenta un vantaggio per l'integrazione fra la forza lavoro e l'impresa". Due gli obiettivi della consulta: prima di tutto deve essere un luogo in cui avvenga lo scambio delle scambio delle buone pratiche fra imprese e lavoro. In secondo luogo deve essere l'interfaccia del territorio rispetto a una sistemazione del Testo Unico che prevede il ruolo delle parti sociali solo a livello regionale. "Il territorio fiorentino è diverso da quello di Arezzo o di Pistoia ha precisato Nencini . Non c'è nessuna pretesa di voler surrogare la sede regionale, ma soltanto la richiesta che questo territorio possa esprimere indirizzi che la sede regionale possa valutare se non addirittura recepire. Se questo meccanismo funziona, potremo promuovere nell'arco di due-tre anni a Firenze un Salone delle Buone pratiche della sicurezza del lavoro'. Un'occasione per generare ricchezza e dare al paese la disponibilità delle nostre competenze".La terza proposta riguarda invece il livello istituzionale. "In questi anni abbiamo portato avanti con la Provincia un utile e proficuo lavoro comune ha spiegato l'assessore Nencini , un lavoro che può portare entro questo mandato amministrativo alla firma un atto solenne. Una dichiarazione che impegni nel lungo periodo formalmente le due istituzioni e le due assemblee elettive sul tema della sicurezza sul lavoro".Il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ha aggiunto: "In Italia non si dovrebbe parlare soltanto di sicurezza in riferimento all'immigrazione, alla clandestinità e alle espulsioni ma la vera emergenza securitaria è quella legata al lavoro che nel nostro paese provoca 4 morti al giorno". "Sarebbe importante accogliere la proposta avanzata dal presidente del consiglio comunale di Torino Giuseppe Castronovo a Confindustria - ha proseguito Cruccolini - ovvero espellere gli associati le cui aziende non rispettano le normative riguardanti la sicurezza sul lavoro. Il rapporto di collaborazione con il comune di Torino continuerà anche in futuro, abbiamo in programma di portare a Firenze la mostra sulla Thyssen Krupp che sta girando l'Italia". (mf)