Nocentini, Pieri, Diaw (Prc), De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo), Pettini (Pdci), Baruzzi (Sd): "Evitare le dimissioni dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione del Comune"
Un'interrogazione sul servizio di prevenzione e protezione del Comune è stata presentata dai consiglieri del Prc Leonardo Pieri, Anna Nocentini e Mbaye Diaw, dalla capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo, dal consigliere del Pdci Luca Pettini e dal consigliere di Sd Daniele Baruzzi."I responsabili dei servizi di prevenzione e protezione del Comune di Firenze spiegano nell'interrogazione - hanno reso noto all'assessore al personale, al direttore generale, al direttore organizzazione del personale e ai datori di lavoro del Comune di Firenze le problematiche del servizio senza fin qui ottenere risposta. Nella più recente giurisprudenza della Cassazione prosegue il documento - i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione sono individuati come rei di colpa professionale nei casi di mancata individuazione e segnalazione dei fattori di rischio delle lavorazioni e in tutti gli altri casi cui sono preposti"."I responsabili hanno dichiarato l'intenzione di rimettere nelle mani dei datori di lavoro le loro dimissioni dall'incarico, rendendo partecipi di tale decisione tutti i soggetti di legge cui a suo tempo furono inviate le segnalazioni', cioè ASL e Uffici del Lavoro, dal momento che a tutt'oggi da parte del Comune di Firenze "risulta inapplicato l'art. 31 comma 2 del D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 ( i responsabili dei servizi devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell'azienda e disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati)".A fronte di queste considerazioni i consiglieri chiedono "quali azioni intenda mettere in campo l'amministrazione comunale per evitare le annunciate dimissioni che comporterebbero un vuoto pericoloso e assicurare ai suoi dipendenti l'attuazione di una effettiva prevenzione e protezione sul luogo di lavoro". Nel documento si chiede inoltre di venire a conoscenza delle "azioni che l'amministrazione comunale intende assicurare per l'adempimento della legge ed evitare di incorrere in possibili sanzioni". (lb)Di seguito il testo dell'interrogazioneTipologia: Interrogazione con risposta in aulaOggetto: Servizio di Prevenzione e Protezione del Comune di FirenzeProponenti: L. Pieri, A. Nocentini, Mbaye Diaw, O. De Zordo, L. Pettini, D. BaruzziConsiderato che con un documento datato 1 febbraio 2008 i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione del Comune di Firenze hanno reso noto all' Assessore al Personale, al Direttore Generale, al direttore Organizzazione del Personale e ai Datori di Lavoro del Comune di Firenze , le problematiche del servizio senza fin qui ottenere risposta, osservando come ci sia la necessità sia di qualificare professionalmente i responsabili del servizio medesimo, sia quella di potenziarlo, riorganizzarlo e dotarlo ulteriormente;considerato che nella più recente giurisprudenza della Cassazione i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione sono individuati come rei di "colpa professionale" nei casi di mancata individuazione e segnalazione dei fattori di rischio delle lavorazioni e in tutti gli altri casi cui sono preposti;considerato inoltre che con una ulteriore lettera datata 9 giugno 2008 i Responsabili di cui sopra hanno di nuovo portato all'attenzione dell'AC la questione sopra detta, mettendo in evidenze le sopraggiunte novità normative, in particolar modo il recente decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81 (Testo unico della salute e sicurezza sul lavoro) che prevede entro il 29 luglio 2008 un aggiornamento completo della "valutazione di tutti i rischi" nell'ente e che all'art.2, sempre entro il 29 luglio, e, -in applicazione- prevede anche l'equiparazione ai lavoratori dipendenti del Comune di Firenze dei soci delle cooperative e dei volontari di cui alla legge 266/91 , così determinando una mole di lavoro non indifferente e del tutto nuova dei responsabili dei servizi di cui sopra;preso inoltre atto che i medesimi responsabili, nei citati documenti, hanno dichiarato l'intenzione di "rimettere nelle mani dei datori di lavoro le loro dimissioni dall'incarico, rendendo partecipi di tale decisione tutti i soggetti di legge cui a suo tempo furono inviate le segnalazioni", cioè ASL e Uffici del Lavoro, dal momento che a tutt'oggi da parte del Comune di Firenze "risulta inapplicato l'art.31 comma 2 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 ( i responsabili dei servizi
devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell'azienda e disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati)";ritenuto grave il comportamento tenuto fin qui dall'amministrazione comunale rispetto alle problematiche da tempo sollevate dai responsabili del servizio Prevenzione e Protezione del Comune di Firenze , ai quali non solo non si è ritenuto neanche di rispondere riguardo alle problematiche da tempo sollevate, ma che non vengono neanche invitati all'imminente convegno sul tema (9 luglio, Palazzo Vecchio) organizzato da Comune e Provincia;tutto questo considerato, si interroga per sapere:quali azioni intenda mettere in campo l'amministrazione comunale per evitare le annunciate dimissioni che comporterebbero un vuoto pericoloso e assicurare ai suoi dipendenti l'attuazione di una effettiva prevenzione e protezione sul luogo di lavoro;quali azioni l'AC intenda assicurare per l'adempimento della legge ed evitare di incorrere in possibili sanzioni.