Gli "Angeli neri" a lezione dall'ex magistrato Imposimato
Una lezione sui diritti e i doveri, sulle regole e sulle leggi dello Stato, sulla Costituzione Italiana. In cattedra l'ex magistrato e presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato; sui "banchi" gli ausiliari di mediazione sociale senegalesi, noti come gli "Angeli neri". La lezione si è tenuta a Palazzo Vecchio: a fare gli onori di casa l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni. Era presente anche Eraldo Stefani, console onorario del Senegal a Firenze.Imposimato ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa fiorentina, indicato come un modello da esportare in tutta Italia. "Un plauso al Comune di Firenze che, tra i primi nel nostro paese, ha capito che non si può contrastare fenomeni biblici come quelli delle migrazioni soltanto con le leggi e la repressione. Servono interventi diversi, che facilitino l'integrazione dei cittadini stranieri perché queste persone rappresentano una ricchezza per la nostra società. E il progetto sperimentale degli ausiliari di mediazione sociale rappresenta un esempio significativo di questo approccio costruttivo al fenomeno dell'immigrazione". Imposimato si è poi rivolto direttamente agli "Angeli neri" presenti all'incontro, invitandoli a leggere la Costituzione e le convenzioni internazionali ed europee che si occupano della condizione degli immigrati. L'ex giudice ha poi invitato i cittadini senegalesi a diventare essi stessi garanzia di legalità, intesa non come risultato di attività di repressione come quella delle ronde ma come frutto del dialogo e della persuasione. "Ci vorrà tempo, pazienza ed equilibrio da parte vostra ha concluso Imposimato ma sono convinto che questa sia la strada giusta per favorire l'integrazione e combattere il razzismo". (mf)