Sopralluogo della commissione sport agli stadi di Torino, il presidente Nardella: "Un modello anche per Firenze e la Fiorentina"

Sopralluogo ieri pomeriggio della commissione sport di Palazzo Vecchio allo stadio Olimpico e allo stadio Delle Alpi, nell'ambito della missione istituzionale a Torino in vista dei lavori sulla convenzione per la gestione dello stadio Franchi. I consiglieri comunali fiorentini hanno incontrato assieme al presidente della commissione sport di Torino i tecnici della FC Juventus e del Comune piemontese per studiare da vicino il progetto innovativo della società guidata da Cobolli Gigli.Secondo il progetto approvato dal Comune di Torino, la Juventus ha acquisito un diritto di superficie su tutta l'area del Delle Api per un totale di 37 ettari, comprensivi sia dell'impianto costruito per "Italia 90" che delle aree circostanti che saranno destinate ad attività commerciali, parcheggi e strutture di servizio. All'interno dell'intera area, 27 ettari saranno occupati dallo stadio e dalle funzioni commerciali di pertinenza (palestre, negozi, attività per il tempo libero) mentre i restanti 10 saranno destinati a parcheggi e servizi.Il Comune di Torino ha incassato per l'operazione 25 milioni di euro che saranno erogati in nove rate, alcune delle quali già versate dalla società. Il diritto di superficie costituito nel 2003 ha la durata di 99 anni e permette alla Juventus fin da ora di progettare la realizzazione di un nuovo stadio una volta demolito l'attuale impianto. Un'operazione che i tecnici affermano "di poter chiudere in meno di tre anni con un investimento complessivo di 120 milioni di euro, di cui 75 finanziati attraverso sponsor internazionali". Il nuovo stadio infatti seguirà il modello degli stadi europei più moderni, a cominciare dall'intitolazione dell'impianto ad un main sponsor, la previsione di una capienza di 40.000 posti (a differenza dei 70.000 attuali) con confort e servizi."L'operazione della città di Torino – hanno spiegato i due presidenti della commissioni sport di Firenze e Torino Dario Nardella e Luca Cassiani – è la prima grande esperienza a livello nazionale di uno stadio gestito da una società che lo costruisce e ne è proprietaria. Un progetto partito agli inizi del 2000 ma che si è concretizzato negli ultimi tre anni e che vedrà entro il 2011 la realizzazione di un impianto nuovo e moderno che non grava sui conti pubblici dell'amministrazione, la quale anzi ha ricevuto un notevole contributo economico dovuto alla trasmissione del diritto di superficie"."Firenze e la Fiorentina – ha proseguito Nardella – non possono non guardare a questo modello che è, ad oggi, l'unico in grado di configurare un meccanismo economico sostenibile per le città e per le stesse società di calcio. Nel caso di Firenze l'ipotesi di cessione di un diritto superficie alla società Fiorentina potrebbe riguardare una nuova area da individuare entro i confini metropolitani, tenendo conto che l'esperienza torinese indica che 40 ettari sono un obiettivo realistico e sufficiente"."Fino alla realizzazione del nuovo stadio – ha evidenziato Nardella – la Juventus continuerà a giocare nello stadio Olimpico dove gioca anche il Torino, un impianto da 30.000 posti che è in via di ampliamento grazie ad un intervento di 1,5 milioni di euro da parte delle due società di calcio. Lo stadio Olimpico è situato all'interno del tessuto urbano cittadino analogamente alla collocazione del Franchi. La presenza di 10 punti di ristoro e 40 sky box permettono ad ognuna delle due società un introito di circa 2 milioni di euro all'anno. La copertura totale infine – ha concluso il presidente della commissione sport – fa dello stadio Olimpico un impianto confortevole in linea con gli stadi di ‘classe 1' secondo gli standard europei". (mf)