"Cool: Cuoche Oltre Ogni Limite", oggi pranzo conclusivo al Centro di Formazione Professionale, Lastri: "Un percorso formativo che può essere un'occasione di lavoro per donne italiane e straniere"

Un percorso formativo culinario, per giovani donne italiane e straniere, ispirato a quattro figure femminili della storia letteraria. E' "Cool: Cuoche Oltre Ogni Limite" il corso di cucina, tra sapore e arte, organizzato al Centro di Formazione Professionale, che si è concluso oggi con un pranzo finale, interamente preparato dalle 16 frequentanti."E' un percorso di cucina molto originale e insolito - ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, accompagnata dal responsabile della Ristorazione e Turismo Vincenzo Regoli - ed è particolarmente importante perché in questo settore, spesso appannaggio di chef maschi, si vuole garantire pari opportunità, dando la possibilità a donne italiane e straniere, di seguire un percorso formativo che metta in risalto la conoscenza dell'alimentazione e quindi del mangiare sano, e incrementare la presenza femminile nel mondo del lavoro".Il corso, rivolto a donne, italiane e straniere, è nato con lo scopo di creare una figura professionale che sarà quello di "chef di cucina" e offre l'opportunità di acquisire competenze di volta in volta diverse, per affrontare differenti realtà lavorative legate da uno stesso filo conduttore: la professionalità.La storia è piena di figure femminili che hanno rappresentato con scritti e testimonianze eventi collegati al cibo, ed è partendo proprio da quattro donne che sono stati organizzati i corsi, e individuati gli aspetti formativi. L'originalità del corso è nella suddivisione dei quattro settori che si rifanno a quattro rispettive figure femminili - interpretate da Clara Manfredi, Maria Paola Giannone, Francoise Authom e Barbara Zattoni - che sono: Hildegarda "Dieta e Alimentazione", ricordata per aver scritto libri sul sistema di cura della salute dell'uomo, e anticipando di dieci secoli gli odierni principi della medicina olistica. L'altro corso, il modulo Marietta "Da Massaia a Cuciniera", la figura femminile di riferimento è Marietta Sabatini, cuoca toscana di Pellegrino Artusi che lo aiutò nello sperimentare le ricette da lei stessa fornite o recuperate dal ricchissimo patrimonio gastronomico regionale soprattutto del centro nord. Nel terzo modulo, dal titolo Petronilla, "La Padrona di Casa" che non è quello di formare delle perfette "casalinghe" ma di proporre una cucina possibile senza perdere di vista, per questo, la trasmissione di competenze tecnico-professionali. I parametri sono stati: ricerca, tecnica, gusto, contenimento dei costi e fattibilità. La figura di riferimento è Amalia Moretti Foggia. L'ultimo modulo è Dona Flor "Cucina Etnica di Magia e Passione" la passionale protagonista raccontata da Jeorge Amado in "Dona Flor e seus maridos" e i suoi manicaretti tra passione, amore e magia.Ogni modulo è stato affrontato in maniera poliedrica: l'approccio teorico, che va dalla storia dell'arte al cinema, alla multiculturalità alla scienza dell'alimentazione, alla merceologia degli alimenti, all'igiene, al sistema haccp, e contribuisce ad arricchire l'esperienza diretta nel laboratorio pratico di cucina e durante il periodo di stage presso le aziende di ristorazione, rendendo olistico l'intervento formativo.Dopo quattro mesi di studi culinari teorici e pratici, oggi il pranzo finale ha offerto un menù originale e gustoso, come ad esempio il millefoglie di melanzane e filetti di pomodoro con emulsione di basilico, lo sformatino di acciughe e crema all'aglio, il coniglio ripieno con bietola e porri brasati. E per finire, tra le tante portate, flute di tiramisù con frutta secca e fragole, torta al cioccolato piccante, crostatine alla crema di limone e ai lamponi."Un percorso formativo interessante che mette in evidenza la creatività femminile in cucina – ha concluso l'assessore Lastri – e proprio per questo è prevista una seconda edizione a partire dal prossimo anno". (pc)SEGUE FOTO TORRINI