Varrasi (Verdi): «Dimensionamento dell'aeroporto e nomina di un consigliere di amministrazione che orienti le politiche di Adf in senso ambientale e sociale»

Questo il testo dell'intervento di Giovanni Varrasi, capogruppo dei Verdi:«Ieri sera presso il circolo R.C. Libertà, in Via di Brozzi, su invito del presidente di "Legambiente Firenze" Angelo Cappelletti e del responsabile di "Luda" Andrea Biagioni, si è svolta un'affollata assemblea di cittadini residenti nei borghi di Peretola, Brozzi, Quaracchi, incentrata sui problemi prodotti dall'aeroporto Amerigo Vespucci.In un clima molto civile e pacato, i cittadini si sono rivolti ai consiglieri comunali e regionali presenti per mettere in evidenza tutto il loro disagio e la loro rabbia, in relazione al convincimento che la politica cittadina, in molti casi, privilegi le ragioni dell'impresa aeroporto nei confronti dei diritti degli abitanti, in altri faccia confusione sulle priorità di intervento e, malgrado molte promesse, non produca alcuna iniziativa.Ero presente all'incontro, il consigliere di Sinistra Democratica Gregorio Malavolti, chiamati alla presidenza perché esplicitamente dalla parte delle esigenze dei cittadini e, con loro, l'intero gruppo di S.D. in Comune e in Regione, il presidente della commissione urbanistica e consigliere P.D. Antongiulio Barbaro e il consigliere verde del Quartiere 5 Tommaso Grassi. Presente anche il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini.Nella complessità e nella confusione intorno al sistema aeroporto, sono state messi in evidenza due livelli del problema: quello di ordine generale, che intende far coesistere le ragioni dell'impresa con quelle dell'ambiente e delle popolazioni interessate, e quello più operativo e di governo, sostanziato da una mozione già discussa dalla commissione sanità del consiglio comunale e presto votata sia in commissione che in consiglio.I punti qualificanti della mozione, integrata dalla riflessione comune svoltasi ieri sera, sono i seguenti:- richiesta di dimensionamento dell'aeroporto Vespucci, come successo a Ciampino su disposizione dell'Enav, con contingentamento numerico dei voli connessi all'inquinamento acustico e chimico;- monitoraggio acustico accurato da parte di Arpat, correlato alle tracce radar degli aerei;- indagine epidemiologica eseguita dalla Regione Toscana, dall'agenzia regionale di sanità e dalla società della salute del Comune di Firenze per valutare i danni alla salute dei cittadini di quelle zone della città, determinati dalla presenza dell'aeroporto in aggiunta al traffico congestionato e a numerose attività industriali inquinanti.E' emersa inoltre la necessità, proposta in particolare dal consigliere Malavolti e condivisa dai presenti, che il Comune nomini nel consiglio di amministrazione di Adf, la società che gestisce il Vespucci, un esponente dalla spiccata sensibilità ambientale e sociale, che possa favorire, dall'interno, una linea imprenditoriale più responsabile e più in sintonia con le esigenze della città.Da parte mia ho ribadito il valore strategico di questo confronto politico e l'impegno dei Verdi a includerlo tra le priorità che orienteranno le loro scelte programmatiche e alleanze per il prossimo mandato amministrativo».(fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneProponenti: Consiglieri Giovanni Varrasi (Verdi), Anna Soldani (S.D.), Gregorio Malavolti (S.D.), Daniele Baruzzi (S.D.) Luca Pettini (P.d.C.I.), Leonardo Pieri (P.R.C.)Oggetto: Inquinamento acustico e ambientale causato dall'aeroporto Amerigo VespucciFirenze, 12/05/2008APPURATO che dalla riapertura dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, un paio di anni fa (primavera 2006), non solo i voli si sono intensificati ma, in seguito all'allungamento della pista, adesso i velivoli in atterraggio sono più grandi e ovviamente più rumorosi di prima, il loro sentiero di avvicinamento più basso e il rumore che ne deriva esponenzialmente fastidioso;VERIFICATO che i frequenti ritardi notturni protraggono l'orario di atterraggio dei velivoli sino anche le due della notte, considerando che il primo decollo è alle 6,30 del mattino, a volte rimangono cinque ore scarse di silenzio (fuori dai limiti riservati dalla legge per le sette ore di rispetto, ex DPR n. 496 11/12/1997);SAPUTO che l'Arpat ha svolto finora solo parziali riscontri, limitati sia tecnicamente che territorialmente e venuti a conoscenza che presso il polo scientifico di Navacchio si sono messe a punto tecnologie di rilevazione molto più efficienti ed attendibili;CONSIDERATO che i risultati resi noti mostrano comunque, in zone decisamente non attigue all'aeroporto, dati talmente vicini al superamento di detti limiti che basterebbero un paio di aerei in più al giorno per superarli, sforamento che invece si verifica, pesante e reiterato, nel centri abitati di Quaracchi, Brozzi e Peretola dove, da anni, ogni limite di rumore possibile è stato oltrepassato e dove la gente sta raggiungendo il limite di sopportazione;CONSIDERATO altresì che insistono sul territorio limitrofo all'aeroporto Vespucci anche zone residenziali finanche di seconda classe, la classe successiva (in termine di diritto al silenzio) a quella delle zone con ospedali e case di riposo, in quanto zone collinari a vocazione agricola e turistica;RICORDATO che in questi anni vi sono stati alcuni incidenti, piccoli o grandi, tra i quali quello del 1997 nel quale un Atr-42 della compagnia Air Littoral uscì di pista invadendo l'autostrada e causando la morte del pilota; sulla scorta di questa tragedia si mise in moto la macchina per l'ampliamento della pista volto ad elevare la soglia di sicurezza, soglia oggi di nuovo abbassata dall'accresciuta capienza e potenza degli aeromobili;PRESO ATTO che le previsioni di ulteriore espansione dell'aeroporto, con tutto l'impatto ambientale che questo comporta, vengono portate avanti da ADF con la più completa mancanza di confronto, nonostante le centinaia di lettere di protesta di privati, enti, associazioni e agriturismi;SAPUTO che con il nuovo orario estivo sono previsti 70 voli in più alla settimana, dato che allarma considerando il numero già elevato di voli durante il periodo invernale, e che significa una media di dieci voli in più giornalieri rispetto all'orario invernale e circa dai cinque ai sette in più al giorno rispetto all'orario estivo dell'anno scorso, arrivando ad una media di oltre 120 atterraggi giornalieri senza contare tutti gli atterraggi dei velivoli privati, più ovviamente i decolli;TENUTO CONTO che, rispetto ai superamenti di livelli di zonizzazione acustica, l'effettivo impatto acustico causato dal passaggio di un velivolo sull'abitato limitrofo può arrivare sino a 100 dB(A) quando, in un'area prevalentemente residenziale di II classe, i valori limite di immissione sonora Leq in dB(A) sono di 55 in fascia diurna (06.00-22.00) e di 45 in fascia notturna (22.00-06.00), e comunque, anche in quella di intensa attività umana, la IV, non possono mai superare i 65 dB(A) diurni e i 55 notturni, ex DPCM 14/11/1997;CONSIDERATA la fretta con la quale è stato deciso il posizionamento del nuovo radar, occorre rilevare che un cambiamento dell'orientamento magnetico della pista minimo di 2 o 3 gradi, conservando la stessa attuale lunghezza, potrebbe permettere che il sentiero di avvicinamento anziché avvenire come ora su una zona abitativa e collinare (Montecastello 280 m.) avvenga, ad esempio, sulla non lontana zona industriale pianeggiante nei pressi di Montelupo nelle vicinanze della superstrada;RICORDATO che nelle Assemblee pubbliche del 29 novembre u.s. al Circolo Libertas di Quaracchi e poi del 29 febbraio alla S.M.S. di Peretola i rappresentanti del gruppo di lavoro, costituitosi nell'UTOE3 per intervenire sulle problematiche ambientali e territoriali derivanti dall'attività dell'aeroporto Vespucci, si sono incontrati con tutti i gruppi politici di Palazzo Vecchio e con le Commissioni Consiliari Qualità urbana e Ambiente, ottenendo attenzione e condivisione;CHIEDIAMO AL SINDACOche solleciti ADF/ENAC/ENAV ad attuare immediatamente il sistema di monitoraggio acustico collegato alle tracce radar (impegno assicurato dello stesso Ministro dei trasporti) come elemento per valutare innanzitutto l'effettiva possibilità di rispettare il limite acustico dei 55 dB(A), che i rilievi ARPAT disponibili rivelano invece essere ripetutamente sforato;che venga accettata la richiesta dei cittadini di rendere pubblici sia il progetto di monitoraggio (posizione delle centraline, modalità di rilievo) sia i risultati ottenuti;che si attivi nei confronti dell'Assessorato alla Sanità della Regione Toscana e dell'Agenzia Regionale di Sanità affinché sia approfondito analiticamente lo stato complessivo di salute del territorio (gravato come è noto da criticità ambientali-sanitarie, già rilevate da precedenti analisi, connesse allo stato di congestione complessiva e disordine urbanistico dell'area), in rapporto anche agli standard di salute e di qualità della vita della popolazione residente;che sia esaminato anche attraverso l'Assessorati all'Ambiente del Comune, della Provincia e della Regione il più generale problema della sostenibilità, in termini di sicurezza e di equilibrio ambientale, di una infrastruttura sviluppatasi con evidenti forzature in una collocazione che tutti riconoscono impropria;che si provveda a studiare se e a quali condizioni e limiti (numero dei voli giornalieri, tipologia d'aerei, orari, rotte) lo scalo Amerigo Vespucci possa rendersi realmente compatibile con la salute dei cittadini e le notevoli evoluzioni del territorio su cui insiste;che, in via prioritaria, si attui da parte dell'Amministrazione comunale di Firenze quanto già sperimentato all'aeroporto di Ciampino su iniziativa del relativo Comune, ovvero una contingentazione dei movimenti aerei (a Ciampino è stato deciso un tetto di circa 100 movimenti, 50 decolli e 50 atterraggi), idonea alle proporzioni ridotte del Vespucci (70/80 voli complessivi), ed infine ridurre l'orario di agibilità dall'attuale 06.30-23.00 (per giunta sforato dai frequenti ritardi) ad un più consono al riposo 07.00-22.00.