Sicurezza, Falciani (PS): «La giunta rispetti gli impegni previsti dal patto di fine mandato e istituisca il vigile di quartiere»

Questo il testo dell'intervento di Alessandro Falciani, capogruppo del Partito Socialista:«Da ormai diverso tempo il Comando dei Vigili Urbani ha elaborato il Progetto " Stringiamoci la mano, Obiettivo Quartiere", teso a realizzare la figura del Vigile di Quartiere, sottoponendo anche diversi operatori del corpo di polizia municipale a corsi di formazione mirati.E lo scorso 2 febbraio la maggioranza di Palazzo Vecchio ha licenziato il "Patto di fine mandato" con l'obiettivo di individuare le otto priorità sulle quali concentrarsi,da realizzare entro la fine della legislatura.La più rilevante tra queste riguarda le " Politiche sulla sicurezza in città", che prevede su esplicita richiesta dei socialisti, di " attivare la figura del vigile di quartiere, per contribuire a dare una risposta alla sicurezza in città che resta il problema più sentito dai cittadini."Sono passati esattamente cinque mesi dalla sottoscrizione dell'accordo siglato dai capigruppo e dai segretari di Federazione dei partiti di maggioranza, alla presenza del Sindaco, ma da parte della Giunta non vi è stato finora nessun passo concreto in questa direzione, anzi.Credo sia improrogabile una risposta chiara e definitiva su questo tema entro il mese, che ci auguriamo, rispetti gli impegni assunti.La sperimentazione degli "Angeli neri", quali mediatori per combattere l'abusivismo in un'area limitata del centro storico, può avere un senso solo se si inquadra in una strategia più ampia e istituzionale delle politiche sulla sicurezza in città, che non può che comprendere quella dei vigili di quartiere.Altrimenti presta il fianco alle critiche, anche esagerate, dell'opposizione, rischiando di apparire un'iniziativa più di immagine che di sostanza.Un ormai consolidato orientamento sul ruolo dei Vigili di Quartiere, consente di disporre di materiale sufficiente per definire un modello fiorentino di Polizia di Quartiere orientata alla "polizia di prossimità". Si tratta di favorire la percezione di sicurezza, facendosi carico dei problemi del quartiere, attraverso la costruzione di una rete di relazioni con le persone e con il territorio, che consenta di individuare, prevenire e reprimere atti e situazioni come le "incivilites", le maleducazioni, le marginalità, il degrado, curando la velocità della risposta ma anche la prevenzione della minaccia: insomma produrre la percezione di sicurezza nei confronti del cittadino. Ecco la funzione del Vigile di Quartiere, organo di controllo preventivo del territorio: controllo di tipo conoscitivo, ma anche di intervento e di risoluzione dei problemi. Una funzione che deve essere garantita sia con presidi fissi che mobili.Tutto ciò favorisce, tra l'altro, il superamento dell'attuale atteggiamento "notarile-burocratico" che ha fino ad oggi ha caratterizzato il rapporto tra Polizia Municipale le e cittadino».(fn)