Bilancio consuntivo 2007, la relazione dell'assessore Albini in consiglio comunale
Questo il testo della relazione dell'assessore alle risorse finanziarie Tea Albini in consiglio comunale sul bilancio consuntivo 2007:"Il Bilancio Consuntivo del 2007 che i consiglieri hanno avuto modo di valutare è molto ben rappresentato oltre che dai numeri anche dalla relazione tecnica dello stato di attuazione dei programmi e dall'elenco dei residui. Già da due anni questi documenti hanno modificato la propria struttura e danno conto, anche graficamente del comportamento dell'Amministrazione Comunale.È certamente motivo di soddisfazione apprendere che il nostro modo di costruire i bilanci e renderli pubblici e trasparenti sulla nostra rete civica costituisce un esempio apprezzato anche a livello nazionale, come recentemente ha evidenziato la ricerca della Fondazione Civicum di Milano. Sicuramente l'esame degli atti predisposti consente una valutazione ragionata e quindi rimando a questi l'esame contabile del rendiconto 2007.Quindi non darò molti numeri, ma farò alcune riflessioni che possono aiutare a capire la situazione o meglio la realtà in cui operiamo.Anche il 2007 è stato un anno difficile. Abbiamo comunque cercato, riuscendoci, di soddisfare i bisogni, mantenendo inalterata la quantità e la qualità dei servizi sociali erogati senza incrementare tariffe e pressione fiscale. Abbiamo quasi concluso il processo di regolarizzazione delle categorie catastali, con risultati positivi che hanno consentito di aumentare le agevolazioni ICI sulla prima casa e di mantenerle per gli esercizi successivi.Abbiamo continuato un percorso di razionalizzazione della spesa, di riduzione dei costi della struttura, di limitazione di tutte le spese non essenziali.Il bilancio 2007 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 9.625.231,42 di cui vincolati 6.661.265,56 e non vincolati 2.963.965,86. Notevolmente inferiore a quello del 2006 che si attestava a 14.151.365,68, soprattutto per quanto riguarda la parte non vincolata. È chiaro che il dato testimonia una maggiore difficoltà e rigidità nell'amministrare la parte corrente del Bilancio.La Finanziaria per il 2007 prevedeva per il Patto di Stabilità interno obbiettivi basati sul miglioramento dei saldi finanziari rispetto alle media del triennio 2003/2005, in sostituzione dei rigidi tetti di spesa fissati nelle precedenti finanziarie. Come risulta dal rendiconto, il Comune di Firenze ha rispettato il Patto e, in virtù del Decreto Legge 2 luglio 2007 n. 81, essendo tra i Comuni virtuosi, ha potuto escludere dal saldo finanziario per l'anno 2007 le spese d'investimento finanziate con l'avanzo d'amministrazione, utilizzando per tale finalità 1.078.527,76 dell'avanzo di amministrazione 2006.Vorrei segnalare le voci più significative della spesa corrente divisa per funzioni. Titolo 1 spese correnti: sociale 179.722.706,51 (anno 2006), 185.690.653,31 (2007); amministrazione e polizia: 228.385.663,80 (2006), 225.621.178,29 (2007); viabilità, territorio, ambiente: 85.853.629,19 (2006), 73.876.761,77 (2007); turismo ed economia: 6.561.967,31 (2006), 6.960.920,71 (2007). Totale: 500.543.966,81 (2006), 492.149.5214,08 (2007).Spesa per interventi. Personale: 195.168.980,63 (2006), 195.736.451,67 (2007); oneri e interessi: 48.813.856,34 (2006), 50.113.290,37 (2007); acquisti e beni di terzi: 14.538.870,01 (2006), 15.459.242,01 (2007); prestazioni di servizi e trasferimenti: 242.022.259,83 (2006), 230.840.530,03 (2007). Totale 500.543.966,81 (2006), 492.149.514,08 (2007).A dimostrazione della qualità della spesa che colloca il nostro comune fra quelli che più spendono sulla qualità della vita in costanza di pressione tributaria e tariffaria.Si conferma la capacità di investimento della nostra amministrazione per oltre 116 milioni di euro essenzialmente dedicati a scelte programmatiche quali la realizzazione del sistema tranviario, la manutenzione del sistema viario e del patrimonio soprattutto scuole e verde, la gestione del territorio più le non opere informatizzazione ed innovazione.Confermando il concetto di trasformazione della città sia strutturale che infrastrutturale.La capacità di progettazione si conferma pari al 75%, il rimanente 22% viene riprogrammato per il 2008. Solo il 3% viene ripensato.Importante è stato l'attento monitoraggio sull'entrate e sulle spese che ci ha consentito di attestare le entrate correnti su una media del 98,58% e le spese correnti sul 97,76%. Per gli investimenti, la percentuale relativa all'entrata è stata dell'84,27% e quella dell'uscita dell'88,50%.L'impianto e la struttura del bilancio sono sostanzialmente confermati. È inesistente il fenomeno dei debiti fuori bilancio.Tutte le variazioni di Bilancio sono state assunte dal Consiglio.Il punto che presenta necessità di attenzione particolare è quello dei residui di parte corrente.Nel 2007 abbiamo provveduto come nel 2006 a radiare un volume consistente di residui attivi, pari a 20.502.015 e rimando all'allegato la specifica.Ma dobbiamo lavorare ancora e per affinare e rendere più veloce la procedura del recupero e la decisione della radiazione.Vorrei dedicare una parte del mio intervento alle società partecipate.Le nostre partecipazioni all'interno delle società partecipate è di circa 220 Milioni di euro.Il 2007 ha visto l'avvio della sperimentazione del primo bilancio consolidato del Comune e delle principali società partecipate che fornisce interessanti informazioni sulle performances gestionali e solidità patrimoniali del nostro gruppo pubblico, con un valore di produzione di oltre 1 miliardo di euro, un costo di 900 milioni di euro, un risultato di gestione operativa di 90 milioni di euro, un utile di 40 milioni ed un patrimonio netto di 1,5 miliardi di euro.Le principali azioni che hanno riguardato le società nel 2007 sono state: la modifica degli statuti societari e dei patti parasociali che ha portato, tra l'altro, allo snellimento dei consigli d'amministrazione e alla verifica dei compensi degli amministratori, portando alla fine ad un contenimento dei costi per le società partecipate di circa 580.000 euro all'anno; il conferimento alla Centrale del Latte del terreno su cui insiste lo stabilimento e l'impegno, con il nuovo Consiglio d'amministrazione, a rispettare il piano industriale nella difficile contingenza del mercato della filiera del latte; l'avvio delle procedure per conferire a Sas il terreno della nuova depositeria e l'effettivo passaggio dei servizi di realizzazione e gestione delle ZCS e degli altri parcheggi di superficie; il nuovo Patto Parasociale di Firenze Fiera e l'accordo sugli immobili e la Fortezza intervenuti tra l'Agenzia del Demanio, Regione Toscana e Comune e Provincia di Firenze; l'attuazione dell'accordo per consentire l'ingresso in Linea Comune di nuovi soci pubblici.È evidente che la natura delle società presupporrebbe l'obiettivo dell'utile di bilancio, non sempre è così automatico soprattutto quando si parla di grosse società che gestiscono servizi pubblici e che non hanno la possibilità di decidere i ricavi laddove sono regolati da tariffe.Non sempre è possibile far assorbire dalle tariffe l'aumento dei costi quali, ad esempio, l'energia o carburanti o il costo del lavoro.È iniziato un importante lavoro di riconsiderazione complessiva del ruolo delle aziende partecipate e della loro prospettiva.In questo senso sono intervenuti vari protocolli sottoscritti per l'energia, l'acqua ed i rifiuti.La nostra sfida è valorizzare il patrimonio, anche umano, del pubblico dimostrando che possiamo tenere insieme ricerca dell'efficienza, sfida della concorrenza, sostenibilità e responsabilità sociale.Questo, e non altro, è il senso del nostro lavoro per l'aggregazione delle società idriche Publiacqua, Acque S.p.A. e Acquedotto del Fiora che deve essere discussa nei 162 Comuni interessati e che tende, come accade in altre importanti regioni italiane, a costruire alleanze territoriali nell'Italia Centrale.Nel settore dell'energia, con Toscana Energia S.p.A., si è concluso nel 2007 il processo di fusione di Fiorentinagas e Toscana Gas e la nuova azienda sta dimostrando capacità ed attrazione verso nuovi territori.Nel settore dei rifiuti, dando seguito al Protocollo d'Intesa per la gestione dei rifiuti negli Ato Firenze-Prato-Pistoia del gennaio 2007, abbiamo recentemente sottoscritto un Protocollo (22 maggio) per l'integrazione delle gestioni dello smaltimento dei rifiuti per giungere, come prevede la legge regionale, alla comune gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell'Ato "Toscana Centro".La questione dei rifiuti assume un'importanza ed un'urgenza dirimente per il futuro delle nostre città.È il tempo delle scelte e della responsabilità di governo, di tempi e risorse certe per realizzare gli impianti da tempo individuati dall'Ato e dagli enti pubblici.Devo dire che anche la relazione del Collegio Sindacale si distingue per chiarezza e comprensione. Nelle condizioni date non è facile lavorare con serenità. Troppe sono le incertezze, anche normative.A partire dalle Leggi Finanziarie che ogni anno hanno modificato le regole creando una difficoltà oggettiva nella programmazione pluriennale. Diventa così difficile rispondere a tutti i bisogni, a tutte le esigenze della città con le risorse disponibili e con i paletti imposti. Sempre più complesso è il rapporto fra il bisogno, il desiderato e il possibile.Non posso fare a meno di rilevare che l'attuale quadro generale della finanza locale e della capacità impositiva dei Comuni non può reggere e non è più adeguato a sostenere e a sviluppare l'insieme del sistema di servizi e di funzioni proprie delle politiche comunali.Il dato generale che vede in Toscana oltre i 2/3 della spesa pubblica sostenuta dai governi decentrati (dalla Regione per il 36% e dagli Enti Locali per il 32%) mentre lo Stato copre il restante terzo, a fronte di una distribuzione del prelievo fiscale che risulta invece molto più concentrata, dato che il 70% delle entrate sono imputabili allo Stato, il 20% alla Regione e solo il 10% agli enti locali, è esemplificativo di una situazione insostenibile sotto il profilo finanziario ed istituzionale.Gli enti locali sono lo Stato e non una controparte.Per questo sarebbe auspicabile che l'attuazione della riforma federalista della Costituzione e la prossima Finanziaria possa vedere un vero coinvolgimento del sistema delle autonomie locali.Senza improvvisazioni o colpi di mano, sia per quanto riguarda le risorse che le questioni istituzionali, che rischierebbero di destabilizzare un sistema già debole e durare al massimo il tempo di una stagione politica.Nel presentare il Bilancio Consuntivo 2007 mi corre l'obbligo di accennare all'andamento di Bilancio 2008 ed ai lineamenti di Bilancio 2009.È di questi giorni l'approvazione del decreto legge c. d. Manovra d'estate preludio alla definizione delle linee generali per la Legge Finanziaria 2009, questa discussione avviene dopo che, come da promesse elettorali, è stata abolita l'ICI sull'abitazione principale.L'incertezza di come e quanto e quando ci verrà rimborsato il gettito ICI mancante (circa 50 Milioni di euro) crea una situazione di cassa assai preoccupante, e ci obbliga a riflettere su come far fronte alla spesa corrente programmata nel caso che non ci fosse restituito il 100% del valore dell' abolito.Già il fatto che non si parli di rimborso, ma di trasferimento genera dubbi sull'effettiva capacità di copertura totale e dinamica da parte del Governo.Non mi interessa la polemica politica, ma vorrei si riflettesse sul fatto che questa manovra dai contorni così incerti genera ulteriori difficoltà in soggetti (i comuni) che più e meglio di altri soggetti pubblici hanno ridotto nel tempo la propria spesa, così come certificato dall'Istat che afferma che la manovra 2007 per i Comuni ha prodotto effetti maggiori di quelli sperati.Ecco perché ipotizzo che il 2008 o meglio questi ultimi mesi saranno particolarmente difficili, per far fronte alle spese programmate ed agli impegni assunti.Valuteremo a manovra ICI definita in virtù della certezza che avremo sul rimborso.Valuteremo anche se il taglio dei 10 Milioni sulla tramvia previsti dalla finanziaria 2008 per il 2009 verrà annullato dall'impegno al ripristino che ha assunto il Ministro Tremonti con il Sindaco. Se così non fosse veramente si creerebbe una situazione paradossale al limite del grottesco tale da preoccupare fortemente e da rendere impossibile il rispetto degli impegni assunti.Probabilmente dovremo riflettere insieme su quello che si sta costruendo in sede governativa relativamente alle c.d. privatizzazioni dei servizi pubblici e sulla durata delle concessioni, perché questo riaprirebbe tutto il ragionamento che si sta definendo sulle società partecipate.Spero che nei prossimi giorni potremo valutare il da farsi e quindi rimando anche le considerazioni politiche che mi sentirei di fare.Non so come sarà la finanziaria 2009, mi spaventa l'ipotesi di taglio della spesa di circa 1 Miliardo e 300 Milioni e che si ipotizzi per questo un miglioramento del saldo ibrido sul 2007 (peccato che nel 2007 non si prevedeva il saldo ibrido) ma se così fosse avremo sicuramente un ulteriore decurtazione alla spesa.Presuppongo quindi un 2009 assai difficile con ulteriori regole diverse dalle precedenti che mandano all'aria ancora una volta tutta la programmazione fatta.Il nostro comune, come oltre il 90% dei comuni italiani, ha rispettato tutte le regole imposte.Abbiamo sempre rispettato tutto quanto ci è stato chiesto: i vari patti di stabilità, i tetti alla spesa, i tetti al personale, il taglio del costo della politica, il tetto agli investimenti.Ma realisticamente riteniamo impossibile tagliare ancora qualcosa di significativo senza toccare servizi o investimenti irrinunciabili.Occorre anche aver presente che il bilancio del Comune o meglio le spese del Comune sono la certezza per un'economia diffusa, fatta di vari soggetti imprenditoriali e no e che in molti casi garantisce uno standard di vita decorosa a molte categorie di cittadini.A conclusione tenendo conto della relazione del Sindaco, della relazione del Collegio dei Revisori e dei documenti prodotti credo che il Consiglio abbia una rappresentazione ampiamente articolata e documentata sull'andamento 2007. Ritengo necessario che il Consiglio possa tornare a discutere alla ripresa dei lavori, dopo la pausa estiva, della situazione finanziaria alla luce delle recenti e delle presumibili manovre previste dal Governo.Mi auguro che al di là degli schieramenti si riesca a trovare una posizione condivisa per affrontare al meglio quanto rimane di questo secondo mandato amministrativo.Ringrazio i Consiglieri per l'attenzione, il Collegio Sindacale e tutti i miei collaboratori che hanno reso possibile con la consueta professionalità la discussione di oggi".(fd)