Multisala, De Zordo (Unaltracittà): «Un pezzo di Firenze consegnato agli interessi di imprenditori e finanza»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltrcittà/Unaltromondo:«L'assessore Biagi, rispondendo in aula alle nostre interrogazioni su Multisala e Centro commerciale nell'area ex Fiat di Novoli, ha di fatto confermato che l'Amministrazione comunale ha abdicato a qualunque controllo sullo sviluppo urbanistico e commerciale della città. Conferma la regolarità formale dell'iter di approvazione della costruzione e apertura del mega complesso edilizio di Novoli (44.000mq) composto da Multisala (1400 posti) e centro commerciale (120 negozi) parcheggi (7000 posti auto) e altro, che si configura sul piano urbanistico come uno degli interventi più pesanti in città, più grande dei Gigli di Campi Bisenzio. Sostiene con tranquillità che non è stato necessario nessun altro passaggio se non la semplice Dichiarazione di Inizio Attività (come per qualunque intervento di ristrutturazione di un singolo immobile) perchè non era ancora in vigore la legge regionale che disciplina la materia; sostiene anche incredibilmente che non si tratta di un vero Centro commerciale e dunque non deve essere autorizzato da una Conferenza dei servizi in seduta pubblica, come previsto per l'apertura di "una grande struttura di vendita".Una intera parte di città risentirà dell'inserimento di un tale megastore, che avrà effetti pesantissimi sulla zona, già congestionata e in difficoltà in termini di infrastrutture, sulla piccola distribuzione e il commercio di vicinato, che come tutti sanno sono fattori fondamentali nella vita di un tessuto urbano, e non ultimo sulle sale cinematografiche in città, che verosimilmente saranno destinate alla chiusura. Dobbiamo ancora una volta prendere atto che a questa amministrazione interessa molto poco la vivibilità e la qualità della vita, che non è certo data da un centro commerciale, nè la correttezza e la trasparenza amministrativa. Molto più importanti sono considerati gli interessi di un qualche gruppo industriale, fino a consegnargli di fatto un pezzo di città».(fn)