Assemblea Assindustria, Giocoli (FI-Pdl): «Per lo sviluppo di Firenze serve "discontinuità amministrativa"»

Questo il testo dell'intervento di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di FI-Pdl:«Mentre accogliamo con favore la dinamicità, la concretezza e la chiarezza della presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia (e come donna mi ha fatto anche piacere vederla e sentirla parlare con autorevolezza davanti ad una platea composta prevalentemente da uomini, come purtroppo ancora accade troppo spesso nelle stanze che contano della politica e della impresa) e la voglia del presidente di Confindustria Firenze Giovanni Gentile di scendere in campo per giocare sul serio, insieme agli imprenditori toscani la partita del futuro di Firenze e della Regione, siamo preoccupati invece delle affermazioni del sindaco Leonardo Domenici.La tesi che sia indispensabile per il futuro di Firenze una "continuità amministrativa" non ci trova d'accordo e ci lascia seriamente preoccupati. La nostra città e la Toscana hanno piuttosto bisogno di una sana discontinuità con le amministrazioni attuali e precedenti che hanno ingessato e imbalsamato la regione e la città. Ora tutti, o quasi, i maggiorenti si scoprono favorevoli allo sviluppo aeroportuale: per anni, invece, abbiamo ascoltato argomenti esattamente contrari. Come se non bastasse esponenti importanti della Regione e del Comune di Firenze e di quelli limitrofi ci hanno praticamente "svenduto" a Bologna e hanno fatto di tutto affinché il fantomatico collegamento con Pisa fosse latente per anni: cosa ci voleva per intensificare il numero dei treni o creare veloci navette?Come si può pensare di competere con altre regioni quando non si riesce, o non si vuole, organizzare trasporti più efficienti?Non vogliamo neanche pensare ad una futura area metropolitana dove potrebbe ancora far da padrona una sinistra-sinistra ex sessantottina contraria a tutto ciò che è sviluppo di impresa, che vede ancora nella Confindustria solo i "padroni" e non chi arricchisce il territorio rischiando in proprio investimenti e risorse.Saremo pessimisti ma l'anno fertile annunciato dal presidente della Provincia Matteo Renzi lo vediamo invece come un anno di proclami e successive smentite per non deludere alleati utili nel gioco elettorale.Alta velocità, infrastrutture come bretella e tubone, termovalorizzatore, area di Castello sono tutti temi caldi troppo caldi perché dalle parole si passi ai fatti.Domenici ha parlato, per il futuro di Firenze, di fiducia e certezza: i fiorentini le hanno perse entrambe. E' ora di cambiare».(fn)