Agostini (PD): «Quali proposte può offrire un Governo che riduce i finanziamenti per il diritto alla salute?»

«Finita la sbornia per non aver pagato l'ICI , prepariamo le nostre tasche a pagare ticket per scuola, servizi essenziali e assistenza sociale». Lo ha detto la consigliera Susanna Agostini (Partito Democratico)«Dobbiamo essere preoccupati – ha aggiunto - del taglio di 6 miliardi di euro che il Governo ha inserito per la sanità nella manovra finanziaria triennale. Cittadini e famiglie si stanno impoverendo sempre più e si curano sempre di meno. Se ci sarà anche la reintroduzione dei ticket sanitari per la mancata copertura degli 834 milioni di euro destinanti proprio a finanziare la compartecipazione alla spesa della diagnostica, la frittata sarà fatta. Si è detto che non sarebbero state messe le mani nelle tasche dei cittadini ma intanto si riducono i servizi pubblici. Non sono previsti aumenti a pensioni o stipendi dei lavoratori dipendenti, ma solo aumenti del costo della vita quotidiana. Chi governa così, sta cercando il discredito delle politiche locali».«Il nostro compito – ha concluso Susanna Agostini – è di dimostrare la capacità di tenuta e di continuità dell'erogazione dei servizi sociosanitari. Cosa dire della proposta, tanto assistenziale quanto compassionevole, di una card per gli anziani più poveri? Una "carta caritatevole" per chi ha lavorato una vita. Dove sono finiti i soldi promessi per aumentare le pensioni minime? E i giovani, i precari, gli inoccupati? Quali proposte può offrire un Governo che riduce l'impegno di milioni di euro per il diritto alla salute?». (fn)