De Zordo (Unaltracittà): «Lo stadio non è un parco»

«Unaltracittà non è affatto contaria pregiudizialmente a che Firenze si doti di un nuovo stadio, più consono alle nuove esigenze e alle nuove norme che regolamentano l'attività calcistica. E in una zona meno abitata di quello attuale, su cui lo stadio ha un impatto notevolissimo.Ci sono però delle condizioni da rispettare: non un euro di denaro pubblico deve essere speso per la sua costruzione e il parco di Castello non può essere intaccato». Lo ha detto Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.«Grave - ha aggiunto - sarebbe se l'amministrazione comunale, come abbiamo letto sulla stampa, decidesse di destinare l'area prevista per il parco, unica magra consolazione della sconquasso edilizio consentito a Salvatore Ligresti, per la costruzione del nuovo stadio. A farne le spese sarebbero di nuovo l'interesse collettivo e la salute pubblica; a vincere, per l'ennesima volta, l'interesse dei privati, in questo Ligresti che non dovrebbe neppure più realizzare il parco. La retorica sullo sviluppo sostenibile e di qualità, così cara ai nostri amministratori, nel nuovo stadio sono previsti centri benessere e salottini da cui vedere le partite, porta a perdere di vista i limiti insiti nella crescita economica a tutti i costi. C'è addirittura chi ha proposto di spostare fisicamente l'Oasi naturalistica di Focognano, per sviluppare l'aeroporto di Peretola».«Ricordiamo - ha concluso Ornella De Zordo - che l'operazione conclusa tra Ligresti e il Comune di Firenze occupa con più di 1 milione di mc di cemento l'unica area ancora libera nel territorio comunale, saturando l'agonizzante piana fiorentina e contraddicendo le direttive regionali che prevedono di limitare nuovi consumi di suolo. Per questo Unaltracittà/Unaltromondo chiede agli amministratori della città, e a chi li sostiene, di tornare con i piedi per terra: almeno il Parco di 80 ettari va mantenuto, in quanto unica area compensativa della scellerata saturazione urbanistica dell'ultima zona verde rimasta nella Piana». (fn)