Programma "Ventimila alloggi in affitto", al via la consegna dei primi appartamenti ad affitto calmierato. Gli assessori Biagi e Coggiola: "Una risposta concreta a centinaia di famiglie"
Sono 369 gli alloggi in affitto a canone calmierato, ovvero a circa la metà del costo sul libero mercato. Alloggi che sono in via di consegna ad altrettanti famiglie fiorentine. Si tratta degli interventi fiorentini previsti dal Programma nazionale sperimentale "Ventimila alloggi in affitto" giunti al momento conclusivo. Il programma di consegna delle chiavi è stato illustrato oggi dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, dall'assessore alle politiche abitative Paolo Coggiola, da Stefano Tossani presidente di "Affitto Firenze" e da Lorenzo Giudici in rappresentanza dell'impresa Le Quinte, due dei soggetti privati che hanno realizzato gli appartamenti."Si tratta del più consistente intervento di questo tipo realizzato in un unico comune nel panorama nazionale hanno spiegato gli assessori Biagi e Coggiola grazie a un rapporto ottimale che si è instaurato fra istituzioni pubbliche e soggetti privati. Con questi 369 alloggi diamo una risposta concreta ad altrettante famiglie fiorentine". Soddisfazione è stata espressa da Tossani e da Giudici. "Quella di Firenze è un esperienza particolarmente importante e una sfida per gli operatori privati che per la prima volta si misurano con la materia dell'affitto ha precisato Tossani . Entro il 25 luglio la quasi totalità delle chiavi saranno consegnate e gli assegnatari potranno trasferirsi. Si tratta di famiglie della cosiddetta fascia grigia, ovvero che non rientrano nel parametri di reddito per accedere all'Edilizia residenziale pubblica ma che non possono permettersi una casa a prezzi di mercato".Con la consegna dei primi appartamenti giunge a compimento il percorso del Programma sperimentale "Ventimila alloggi in affitto", finanziato dallo Stato con decreto 21/2001 e recepito dalla Regione Toscana con una apposita delibera nel 2003. Nel 2004 il consiglio comunale di Firenze ha approvato l'atto di indirizzo in cui erano individuate le aree di intervento che, come ha precisato l'assessore Biagi "sono state individuate nel pieno rispetto del principio del Piano Strutturale di non edificare in aree non urbanizzate". Nel 2005 il consiglio comunale ha dato il via libera all'accordo di pianificazione firmato da Comune e Provincia, alla connessa variante urbanistica e allo schema di convenzione con gli operatori privati. E nel novembre 2005 sono iniziati i primi cantieri.In concreto il programma prevedeva il finanziamento statale, attraverso la Regione, del 45% dei costi di realizzazione degli alloggi da affittare a canone convenzionato (se la locazione è permanente) e del 25% (se invece è a termine, per almeno dieci anni). Ai contributi regionali si sono aggiunti agevolazioni da parte del Comune di Firenze nei confronti della proprietà: ovvero l'abbattimento dell'Ici per la durata di dieci anni, l'abbattimento del 40% degli oneri di urbanizzazione, la dilazione del pagamento della restante somma dovuta per un periodo di cinque anni. Inoltre non sono stati chiesti oneri concessori relativi al costo di costruzione.I privati sono stati individuati attraverso un avviso pubblico (si tratta di Affitto Firenze spa, impresa Le Quinte, Troni Omilde, Immobiliare Sabrina) con priorità per le proposte che prevedevano il riuso e la riqualificazione delle aree urbane tramite interventi di recupero del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente. Il programma prevedeva poi che almeno l'85% degli alloggi per i quali è stato richiesto il contributo dovesse essere concesso in locazione permanente e il 15% in locazione temporanea (per almeno dieci anni). Il canone di affitto è stato determinato sulla base dei parametri stabiliti nell'accordo territoriale, stipulato ai sensi della legge 431/98.Insieme agli alloggi in affitto, alcuni privati hanno realizzato anche abitazioni in vendita con i quali hanno finanziato la quota non coperta dai contributi regionali.Per quanto riguarda invece l'individuazione delle famiglie, l'Amministrazione comunale il 31 marzo 2006 ha pubblicato un bando per la formazione della graduatoria. Per partecipare era previsto il requisito di reddito convenzionale compreso fra 13.000 e 38.000 euro, con priorità rispetto ad anziani con sfratto, giovani coppie e lavoratori in mobilità. Sono state 1.940 le domande arrivate e 884 i nuclei familiari ammessi in graduatoria. Dei 369 alloggi ad oggi ne sono state assegnati 342 di cui 42 ad anziani con sfratto, 40 nuclei con sfratto, 124 anziani o giovani coppie e 32 lavoratori in mobilità.Il contratto di locazione è stato concordato con gli operatori, che secondo la convenzione urbanistica è stabilito sulla base dei patti territoriali vigenti con abbattimento del 25%. Tenuto conto che attualmente è in corso la ridefinizione dei nuovi patti territoriali, si è concordato di applicare i valori dei patti territoriali del 2004 rivalutati nella misura del 37,50% della variazione dell'indice ISTAT.Pertanto i canoni variano da un minimo di 5,97 euro al metro quadrato ad un massimo di 7,09 euro al metro quadrato a seconda che gli alloggi siano inferiori o superiori a 55 metri quadrati ed alla loro ubicazione. A titolo esemplificativo un appartamento di 40 metri quadrati ha un canone massimo di affitto di 283,60 euro e un appartamento di 60 metri quadrati ha un canone massimo di 370,20 euro. Ovviamente a questi valori occorre aggiungere la quota del posto auto, cantina e eventuali terrazze. Tali canoni, a seguito della Finanziaria 2007 saranno gravati dell'IVA al 10%. A conti fatti, quindi, l'affitto medio si attesta sui 450 euro al mese, ben lontano dai canoni sul libero mercato.I contratti hanno durata di 6 anni rinnovabili per ulteriori 2 anni e alla scadenza sarà cura della Amministrazione Comunale verificare la permanenza dei requisiti soggettivi per l'assegnazione.In dettaglio ecco chi ha realizzato e dove sono localizzati gli alloggi.- 160 alloggi realizzati da Affitto Firenze in via Empoli (20), via de Pinedo (5), via della Sala (85), San Lorenzo a Greve (50);- 138 alloggi realizzati dall'impresa Le Quinte Giudici in via di Scandicci (24) e via di Quarto (114);- 60 alloggi realizzati da Immobiliare Sabrina in via Allori.- 11 alloggi realizzati da Troni Omilde in via Pistoiese-via di Brozzi."Il numero delle richieste arrivate al Comune testimonia l'entità della domanda di alloggi a canoni sostenibili ha aggiunto l'assessore Coggiola -. Per questo è importante continuare sulla strada della realizzazione da parte di operatori privati di alloggi da affittare a canoni convenzionati e assegnati con criteri individuati dall'Amministrazione come prevede il Piano Strutturale. Soltanto così sarà infatti possibile incidere sul mercato dell'affitto, oggi non accessibili da un quota rilevante della popolazione". Il Piano Strutturale, infatti, sulla base della norma del 20% prevede infatti che chi realizza interventi superiori a 2.000 metri quadrati di superficie debba destinare almeno il 20% della metratura ad alloggi a canone convenzionato. "Una norma che ha fatto scuola ha sottolineato l'assessore Biagi e che darà un importante contributo al problema abitativo non soltanto per gli alloggi che saranno materialmente realizzati. Sì perché è prevista anche la possibilità per i privati di non costruire tutti o quota parte degli appartamenti in cambio di un esborso al Comune. Queste risorse (che ammontano già a 500.000 euro) andranno a finanziare un fondo comunale con cui finanziare un programma sull'esempio dei Ventimila alloggi in affitto".I primi appartamenti realizzati sulla base della norma del 20% sono già in via di assegnazione: si tratta di 92 alloggi nell'ex area Sime di via Respighi-via Toscanini per i quali, ha aggiunto l'assessore Coggiola, sono arrivate 170 domande. (mf)