Giocoli (FI-Pdl): «Respingiamo al mittente le accuse del sindaco. Domenici non faccia ricadere su di noi i problemi della sua maggioranza»
Questo il testo della replica di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-Pdl, al sindaco Leonardo Domenici:«Caro sindaco,respingiamo al mittente le accuse che ci vengono lanciate nella sua lettera aperta. Non abbiamo mai assecondato né assecondiamo, come non abbiamo mai favorito né favoriamo, quei gruppuscoli di persone che, secondo lei, disturbano sistematicamente i lavori del consiglio comunale.Come ben sa anche ieri, mentre andava in scena l'ennesimo atto delle "baruffe chiozzotte" tra lei ed il presidente Cruccolini, i componenti del mio gruppo erano seduti in silenzio e assistevano sbalorditi alla vostra querelle. Per questo lei, che già aveva cominciato a lamentarsi rivolgendosi verso di noi come se fossimo tutori o "balie" del pubblico o della presidenza, si è dovuto correggere estendendo a tutta l'assemblea le sue proteste.Forse, signor sindaco, una sua presenza più assidua anzi, mi correggo, una sua presenza in aula, sarebbe stata opportuna nel corso di questi lunghi anni. Lei non può apparire una volta ogni tanto, e per qualche minuto, e poi esternare come se sapesse, al pari di noi che siamo sempre stati presenti e conosciamo le dinamiche del consiglio comunale, quanto accade durante le sedute. Chi è assente ha purtroppo sempre torto.In passato ci sono state difficoltà con il pubblico, noi stessi qualche tempo fa abbiamo subito provvedimenti ingiusti da parte della polizia municipale ma ieri, sinceramente, non era proprio accaduto niente: bastava aspettare qualche minuto, interrompere il suo intervento per poi riprenderlo come fanno tutti i consiglieri, senza drammatizzare o voler per forza fare "sceneggiate" spiacevoli per tutti .Non ci sottraiamo a nessun confronto e anche ieri abbiamo subito l'onta, da parte di Sinistra Democratica, di non vedere firmato un nostro documento urgente sui "centri di identificazione ed espulsione". Si è trattato di un fatto molto spiacevole che ha poi appesantito e guastato i lavori del consiglio comunale. Invece di un dibattito serio su un atto, garantendo l'intervento di tutti e un voto finale, si è preferita una passerella inutile, e di pochi minuti, dei vari gruppi consiliari come deciso purtroppo dal presidente Cruccolini.Non ci sottrarremo ad un eventuale confronto nella conferenza dei capigruppo o con la presidenza ma non vogliamo essere il capro espiatorio dei malesseri della sua maggioranza: la lacerazione interna tra Partito Democratico e Sinistra Democratica è un problema che non può ricadere sull'agibilità della nostra assemblea.Il vento berlusconiano che ieri ha soffiato impetuoso in Sicilia fa ora tremare le vetrate di Palazzo Vecchio.Stigmatizziamo infine la sua sibillina dichiarazione che "non si può escludere che il problema andrebbe affrontato in altre sedi istituzionali": siamo alla richiesta dell'esercito nel Salone dei Duecento?Per quanto riguarda il presidente del consiglio ribadiamo anche a lei quanto già ricordato al capogruppo del Pd Alberto Formigli: la nostra mozione di sfiducia è a sua disposizione per una gradita firma».(fn)