Cpt, De Zordo (Unaltracittà): «Sono luoghi di detenzione»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«La serie di comunicazioni sui CPT in Toscana che si sono susseguiti oggi in Consiglio è stata sollecitata da alcune dichiarazioni apparse sulla stampa da parte del Sindaco Domenici che si dichiarava "non contrario" ai CPT nel nostro territorio.La destra sostiene, come è noto, l'attivazione dei Centri di Identificazioe e Espulsione. E questo ci preoccupa molto. Ma preoccupa anche che il PD non si opponga a questa logica. Attenzione: la tradizione di solidarietà e accoglienza che ha contraddistinto la città di Firenze viene interrotta con le ordinanze (a partire da quella sulle Residenze) e gli ordinamenti che abbiamo visto negli ultimi mesi. Per stare all'altezza di questa tradizione non si può stare dalla parte di chi azzera la dignità di persone che un sistema economico costringe a emigrare dai loro Paesi, ricchi di risorse ma ormai impoveriti, verso i nostri Paesi ricchi ma poveri di una cultura del rispetto e dell'accoglienza.No alla lotta ai poveri, ma alla povertà: lavavetri, mendicanti, e ora persone che hanno la colpa di non avere un passaporto dell'Unione Europea.Abbiamo un'altra idea di città, della convivenza civile, della socialità, dell'accoglienza; un'idea che rispetta in primo luogo la persona e i suoi diritti, senza sacrificarli alle paure indotte dalla politica e dai media, senza eroderli dal razzismo strisciante che coinvolge sempre di più quei cittadini colpiti da un attacco culturale senza precedenti che legittima la colpevolizzazione del diverso».(fn)