Centro permanenza temporaneo, FI-Pdl: «Il sindaco passi dalle parole ai fatti»
Il sindaco si faccia promotore «di un'azione di concertazione e di proposta sull'istituzione di un centro di permanenza temporaneo riservato ai clandestini». L'invito è stato rivolto, in una mozione urgente, dai consiglieri del gruppo di Forza Italia.«Dopo le dichiarazioni possibiliste del sindaco Domenici ricorda la capogruppo Bianca Maria Giocoli - e quelle più decise dei due coordinatori del Partito Democratico Andrea Barducci e Giacomo Billi vogliamo capire se si tratta dei soliti proclami o c'è qualcosa di più concreto. Per questo abbiamo predisposto una mozione, che in via di urgenza, sottoporremo alla firma di tutti i capogruppo lunedì, in apertura del consiglio comunale, per poterla presentare e poi discutere. L'urgenza è motivata dal fatto che una scelta va presa prima possibile».«Il nostro compito come consiglio comunale sottolinea la capogruppo di Forza Italia è quello di fare chiarezza sulle reciproche posizioni affinché anche la città possa conoscerle dalla viva voce di tutti i suoi rappresentanti eletti. Ci aspettiamo, quindi, in primo luogo una firma di tutti i capigruppo affinché l'atto possa democraticamente essere portato in aula per poi essere discusso. Quello che chiediamo nella mozione è che il sindaco, comunque, si faccia promotore di iniziative di concertazione e proposta con gli altri enti locali toscani per individuare una localizzazione del "centro di permanenza temporaneo" toscano. Dalle parole ai fatti». (fn)Questo il testo della mozione urgente:Firenze, 13 giugno 2008MOZIONE URGENTEOggetto: invita il Sindaco a farsi promotore di un'azione di concertazione e di proposta sull'istituzione di un centro di permanenza temporaneo riservato ai clandestiniProponente: Gruppo Consiliare Forza ItaliaIL CONSIGLIO COMUNALERicordato che la legge 6 marzo 1998 n.40 nota come Legge Turco-Napolitano, che si è proposta di regolamentare l'immigrazione, ha istituito la figura del centro di permanenza temporanea per tutti gli stranieri "sottoposti a provvedimenti di espulsione e/o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera non immediatamente eseguibile";Visto che la Regione Toscana non si è mai dotata di un CPT con la conseguenza che gli immigrati clandestini individuati in Toscana devono essere trasferiti nei centri presenti nel territorio nazionale;Considerato che il decreto legge 23.05.2008 n.92 facente parte del c.d. pacchetto sicurezza modifica la denominazione del centro di permanenza temporanea che diviene "centro di identificazione ed espulsione",Appreso che il Sindaco Domenici ha espresso il proprio consenso nei confronti della creazione di un centro di permanenza temporaneo in Toscana ponendo la condizione che le scelte da assumere siano il risultato di un'ampia concertazione fra gli enti locali interessati ad accogliere l'insediamento;Ricordato che il Sindaco di Firenze, oltre ad essere il primo cittadino del capoluogo toscano, ha la doppia veste di Presidente dell'Anci che gli conferisce una particolare autorità e competenza nel promuovere un confronto con gli enti locali toscani per individuare l'ubicazione del centro;Considerata l'urgenza motivata dall'assenza in Toscana dello strumento previsto dalla leggeINVITA IL SINDACOA farsi promotore di un'azione di concertazione fra gli enti locali e di proposta sulla localizzazione in Toscana di un centro di permanenza temporaneo riservato a clandestini.Firenze, 13 giugno 2008