Checcucci e Cellai (AN-Pdl): «Cancellare le 14 zcs e almeno 20mila strisce blu»

«Annullare con effetto immediato» le «quattordici zone a sosta controllata». «Cancellare almeno 20mila strisce blu», sostituendole «con parcheggi a disco orario e parcheggi gratuiti senza limiti di tempo». Sono alcune delle richieste contenute in una mozione presentata dai consiglieri Gaia Checcucci e Jacopo Cellai (An-Pdl) dopo la «sentenza del Tar del Lazio che ha annullato la delibera del Comune di Roma sui parcheggi a pagamento nel quartiere Ostiense» e per evitare «di mettere in moto un meccanismo esponenziale di ricorsi con relative spese legali, rimborsi delle multe, rimborsi delle spese dirette, indirette e consequenziali del parcheggio».«Nel territorio comunale, attualmente – si legge nella mozione – sono operative 14 zcs che regolamentano circa 64mila posti, dei quali la metà sono a pagamento, mentre gli altri sono riservati unicamente ai residenti. Peraltro il nuovo piano generale del traffico urbano prevede un ulteriore incremento delle zcs. Inoltre il Comune ha fatto installare parcheggi a pagamento, con orario anche 0-24, senza riservare alcuna area a parcheggio libero e che le "strisce blu" sono state istituite persino su vie secondarie, prive di abitazioni e di negozi».«Il codice della strada – sottolineano i due esponenti del centrodestra – consente all'amministrazione comunale di realizzare parcheggi a pagamento, a condizione che su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, venga contemporaneamente riservata una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Secondo tale normativa è possibile procedere all'istituzione di parcheggi a pagamento senza la contemporanea istituzione di parcheggi gratuiti solamente nelle zone definite a norma dell'articolo 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonchè per quelle definite "A", e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico».«Qualsiasi azione amministrativa – prosegue il documento – deve comunque conformarsi alle prescrizioni di legge e nel caso specifico mancano i presupposti giuridici, ovvero una specifica delibera di giunta che delimiti una parte o addirittura l'intero territorio comunale come una immensa zona di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuata e delimitata, nella quale sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico».«Il legislatore – rilevano Checcucci e Cellai – ha utilizzato due volte "particolare" e una volta "opportunamente", proprio per evidenziare che certe scelte dovrebbero essere la risultante di un percorso complesso, fatto di valutazioni approfondite, analizzando dati statistici, verificando numeri, situazioni, soppesando e scegliendo tra varie possibilità e che portassero in concreto ad una scelta amministrativa idonea a soddisfare la collettività e non le casse comunali e quelle di due note società di parcheggi: la Firenze Parcheggi e la S.a.S. In mancanza di presupposti di legge, le quattordici zcs rischiano concretamente di essere annullate dai prossimi ricorsi che sicuramente saranno intentati dagli automobilisti».La mozione impegna l'amministrazione anche ad emettere sia «un provvedimento di "autotutela" di annullamento per tutte le multe ancora non notificate» che un «provvedimento di annullamento per tutte le multe notificate ed ancora non pagate oppure oggetto di ricorso al prefetto e al giudice di pace»; a «rimborsare a tutti quelli che ne facciano motivata richiesta, quanto speso per i "prodotti della sosta" come i permessi zcs, abbonamenti, costi del parcheggio» ed a «continuare a destinare posti riservati ai residenti, uniformandosi però a quanto disposto dall'articolo 149 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della Strada: i posti "riservati" a determinate categorie di veicoli, nel caso specifico i residenti, devono essere di colore giallo e non bianche come sono erroneamente dipinte nel territorio comunale». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetti proponenti: Gaia Checcucci, Jacopo CellaiOggetto: zona controllo sostaCONSIDERATOl'art. n° 7, comma 8 e 9 del D. lgs. n. 285 del 1992;la Sentenza n° 5218/2008 della Seconda Sezione T.A.R. Lazio;la Sentenza 116/07 del 09/01/2007 della Suprema Corte di Cassazione Civile a Sezioni Unite;CONSTATATOche l'art.7 comma 8 del C.d.S. consente all'A. C. di realizzare parcheggi a pagamento, a condizione che su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, venga contemporaneamente riservata una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta;che ai sensi della predetta norma, è possibile procedere all'istituzione di parcheggi a pagamento senza la contemporanea istituzione di parcheggi gratuiti solamente nelle zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonchè per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico;che attualmente nel territorio comunale sono operative 14 Z.C.S. (Zone a Controllo Sosta) che regolamentano circa 64.000 posti, dei quali la metà sono a pagamento (circa 29.000 in sosta promiscua e circa 3.000 in sosta a rotazione), mentre gli altri sono riservati unicamente ai residenti delle singole Z.C.S. (e quindi non utilizzabili dagli altri automobilisti);che, come riportato al cap. 3.2.5 del "nuovo P.G.T.U. 2006", è previsto un ulteriore incremento delle Z.C.S.;che il Comune di Firenze ha fatto installare parcheggi a pagamento (con orario anche 0-24) senza riservare alcuna area a parcheggio libero; e che le "strisce blu" (indicative delle piattaforme di parcheggio a pagamento) sono state istituite persino su vie secondarie, prive di abitazioni e di negozi;PRESO ATTOche qualsiasi azione amministrativa deve comunque conformarsi alle prescrizioni di Legge e che nel caso specifico mancano i presupposti giuridici, ovvero una specifica Delibera di Giunta che delimiti una parte o addirittura l'intero territorio comunale come una immensa zona di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuata e delimitata, nella quale sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico;che il Legislatore, ha utilizzato due volte "particolare" e una volta "opportunamente", proprio per evidenziare che certe scelte dovrebbero essere la risultante di un percorso complesso, fatto di valutazioni approfondite, analizzando dati statistici, verificando numeri, situazioni, soppesando e scegliendo tra varie possibilità e che portassero in concreto ad una scelta amministrativa idonea a soddisfare la collettività e non le casse comunali e quelle di due note società di parcheggi : la Firenze Parcheggi e la S.a.S. ;che in mancanza di presupposti di Legge, le quattordici Z.C.S. rischiano concretamente di essere annullate dai prossimi ricorsi che sicuramente saranno intentati dagli automobilisti;che l'A.C. con il suo comportamento rischia di mettere in moto un meccanismo esponenziale di ricorsi con relative spese legali, rimborsi delle multe, rimborsi delle spese dirette, indirette e consequenziali del parcheggio;IMPEGNA IL SINDACOad annullare con effetto immediato le quattordici Z.C.S.;a cancellare almeno 20.000 strisce blu, sostituendole con parcheggi a disco orario e parcheggi gratuiti senza limiti di tempo;a continuare a destinare posti riservati ai residenti, uniformandosi però a quanto disposto dall'art. n°149 del Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada: i posti "riservati" a determinate categorie di veicoli (nel caso specifico i Residenti), devono essere di colore giallo e non bianche come sono erroneamente dipinte nel territorio comunale;ad emettere un provvedimento di "autotutela" di annullamento per tutte le multe ancora non notificate;ad emettere un provvedimento di annullamento per tutte le multe notificate ed ancora non pagate oppure oggetto di ricorso al Prefetto e al Giudice di Pace;a rimborsare a tutti quelli che ne facciano motivata richiesta, quanto speso per i "prodotti della sosta" (permessi Z.C.S., abbonamenti, costi del parcheggio ecc.).Gaia CheccucciJacopo Cellai