Varrasi e Valentino (Verdi): «Non ci occupiamo solo del verde»
Questo il testo dell'intervento del capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi e del consigliere Domenico Valentino:«Le polemiche suscitate dal più importante gruppo di opposizione contro il gruppo consiliare dei Verdi e le caotiche circostanze che hanno portato la voto, a proposito della realizzazione di un parcheggio al Bobolino, necessitano di alcune precisazioni.La prima e più importante è che, durante questo mandato amministrativo, il gruppo dei Verdi nel consiglio comunale di Firenze, pur dando la necessaria priorità alle questioni ambientali e del verde pubblico e privato - come ad esempio le battaglie per il parco degli Ulivi al piazzale Michelangelo, per la realizzazione di un parco pubblico sotto la collina della villa di Rusciano - hanno offerto un contributo non banale ai lavori consiliari su varie tematiche, ricordiamo quelle dell'energia, dei trasporti e della mobilità, e del recupero del centro storico.In questa prospettiva non è forse casuale che il capogruppo dei Verdi sia stato nominato presidente della commissione speciale per la qualità urbana.Anche nella vicenda della razionalizzazione del rapporto fra mobilità, ambiente e qualità urbana al Bobolino, l'iniziativa politica del gruppo dei Verdi si è mossa in un'ottica di armonizzazione di sistema, dove le esigenze dei cittadini del quartiere, della soprintendenza, degli operatori dell'istituto d'arte e più in generale della comunità fiorentina, potessero trovare una composizione realistica.La scala di priorità che abbiamo seguito vedeva al primo posto il recupero alla fruizione pubblica del parco antistante alla scuola, invaso ieri da macchine e di motorini. Il secondo punto, non potendosi smaterializzare macchine e motorini, era quello di costruire un piccolo parcheggio nello spazio retrostante alla scuola per poter permettere il parcheggio degli utenti e dei lavoratori della soprintendenza e della scuola, nonché dei cittadini del quartiere. Il terzo punto riguardava una certa tutela della tranquillità dei cittadini del quartiere.Per quanto riguarda i lavori consiliari e la nostra espressione di voto, il gruppo dei Verdi è stato tratto in confusione dalla concitazione dei lavori, ne è testimonianza il doppio intervento del capogruppo Varrasi che ha chiesto per ben due volte al presidente Cruccolini la ripetizione del voto.L'intenzione dei Verdi in consiglio comunale era quella di votare contro la mozione del centro-destra che ci appariva unilaterale. Al contrario, la mediazione del presidente Malavolti, che cambiava radicalmente tale mozione, raccoglie il nostro consenso.Il nostro impegno sarà adesso quello di migliorare il risultato raggiunto, riducendo il numero di posti auto nel lato posteriore della scuola e permettere l'accesso non solo ai dipendenti della soprintendenza ma anche della scuola e i residenti del quartiere.Riteniamo che il nostro compito politico più generale, in questa come in molte altre occasioni, non sia quello di appoggiare gruppi che tutelano i loro singoli interessi, sia esso il comitato dei cittadini o la soprintendenza o altre lobbies e gruppi di interesse, ma tentare di recuperare il primato della politica come espressione del bene comune».(fn)