Giocoli (FI-Pdl): «Formigli ha visto un altro film»
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Forza Italia-Pdl Bianca Maria Giocoli:«Siamo d'accordo con Formigli, non è più tollerabile il clima che si determina ogni lunedì durante le sedute del consiglio comunale.Ieri, per esempio, abbiamo assistito sin dalla conferenza di programmazione e, poi, durante la seduta, ad un regolamento che viene interpretato a uso e consumo della maggioranza, ad atti che addirittura sono presentati e votati dalle commissioni e poi con "prepotenza" ritirati dal solo presidente di commissione, a sindaco e assessori come sempre assenti, a delibere che strategicamente non vengono discusse da mesi (come quella sull'acqua), ad atti che vengono sistematicamente sottratti alla competenza dell'assemblea, a consiglieri che offendono i colleghi chiedendo test psico-attitudinali, urlando in un modo degno di un mercato del pesce invece che di un'aula consiliare, e al solito consigliere "fumino" che si voleva scagliare contro un cittadino.Siamo soddisfatti che Formigli si sia anche reso conto, venendo sulle nostre posizioni, che non è più gestibile un'assemblea in questo modo con un simpatico Presidente che però pensa più ai cortei e alle marce, alle donne afgane e palestinesi che ad un uso consono del Salone dei Duecento.Quanto al "supporto" dei consiglieri di centrodestra alla proteste di ieri del pubblico, Formigli ha visto un altro film e sono gravissime e offensive le accuse che ci vengono mosse. Per questo lo invito a provare i fatti che lamenta. Altrimenti si deve scusare.Ieri non ho visto nessun consigliere del centrodestra fomentare le proteste dei cittadini, non ho visto nessuno che si sia alzato, che abbia sostenuto a gesti o a parole le proteste del pubblico.Siamo forse noi responsabili di quanto dicono o fanno i cittadini che seguono le sedute del consiglio comunale?Non è compito nostro gestire l'aula, imporre il silenzio al pubblico, chiedere l'ausilio della polizia municipale, provvedere all'ordine, al rispetto dei consiglieri e delle norme che regolano i lavori dell'assemblea.Noi vogliamo solo adempiere al compito che i nostri elettori ci hanno conferito e sovente non ci viene data l'opportunità di poterlo fare in un clima sereno e rispettoso delle regole e delle disposizioni.Se chiedere il rispetto del nostro regolamento viene visto come un intralcio ai lavori del consiglio forse siamo lontani, caro Formigli, da quelle che sono le basi della democrazia: queste ultime impongono regole certe che, una volta approvate, devono essere messe in pratica e non dimenticate solo perché scomode.Non ci piacciono nemmeno le sedute a porte chiuse, i dibattiti senza pubblico, anzi abbiamo sempre sostenuto l'utilità dei consigli aperti alla cittadinanza come vero strumento di partecipazione alla cosa pubblica. Ma non è colpa nostra se chi dovrebbe "tenere l'aula" non è in grado di farlo.Caro Formigli la nostra mozione di sfiducia al Presidente è sempre a Tua disposizione per una firma».(fn)