Presentato in Palazzo Vecchio il primo progetto elaborato dal gruppo tecnico della commissione speciale qualità urbana

«Piccole iniziative e pratiche quotidiane che possono migliorare il presente e il futuro del nostro territorio». Con queste parole il presidente della commissione speciale per la qualità urbana Giovanni Varrasi, insieme alla professoressa Marina Clauser dell'Orto Botanico di Firenze e al presidente del Museo di scienze naturali Giovanni Pratesi, ha illustrato i primi risultati del lavoro del gruppo tecnico della commissione.«Si tratta del progetto – ha proseguito Varrasi - elaborato dalla commissione con il contributo del museo di scienze naturali e dell'università di Firenze che mira a unire un istituto così antico e ricco di storia come l'Orto botanico e alcune pratiche sostenibili necessarie nella modernità. Gli obiettivi dell'iniziativa sono: il risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti, la riduzione degli sprechi idrici, sensibilizzare il personale del Museo, educare i visitatori alla sostenibilità e alla conservazione della biodiversità e promuovere l'accoglienza nei confronti dei disabili. In particolare il progetto ha portato all'attuazione di alcune buone pratiche sostenibili all'interno del Museo e in particolare nella sezione dell'Orto botanico a partire dall'istituzione di rastrelliere per le biciclette, di una fontana per l'acqua potabile, laboratori per bambini abili e disabili sulla carta riciclata, la realizzazione di una bicicletta pieghevole e compatta».«Insieme all'Orto botanico ci siamo posti il problema degli stili di vita in relazione alla qualità urbana – ha sottolineato - grazie all'aiuto e al contributo dei professori che fanno parte del gruppo tecnico della commissione abbiamo cercato di realizzare piccole iniziative che sono però atti concreti a favore della questione energetica, dei rifiuti, della vivibilità e solidarietà».«La riqualificazione della città – ha evidenziato il professor Giovanni Pratesi - deve passare per la riqualificazione del degrado che è una delle massime criticità. Con queste iniziative cerchiamo di sensibilizzare, anche attraverso delle azioni di informazione, sia i nostri dipendenti che i visitatori».Alcuni strumenti di informazione che si trovano all'interno del museo spiegano come utilizzando 60 computer, 10 stampanti, 6 fotocopiatrici e 15 scanner si potrebbero risparmiare 850 euro l'anno semplicemente staccando la spina delle attrezzature a fine giornata o la possibilità risparmiare anidride carbonica spengendo l'illuminazione quando si esce dalla stanza o che con 800 lattine di alluminio si può costruire una bicicletta completa di accessori.Durante l'illustrazione del progetto è stata mostrata anche la bicicletta che si compatta e si può portare in uno zaino ideata dall'architetto Alessandro Belli e che, una volta chiusa, pesa 4 chilogrammi ed è facilmente trasportabile in autobus e sugli altri mezzi pubblici.«Alle iniziative presentate oggi – ha concluso Varrasi – seguiranno altri quindici progetti che in un momento successivo presenteremo in un dossier all'attenzione del consiglio comunale». (fn)