Sentenza Tar del Lazio, Checcucci (AN-Pdl): «Firenze prenda esempio da Roma e cancelli le strisce blu»

«Firenze prenda esempio da Roma e cancelli le strisce blu». E' quanto chiede la consigliera Gaia Checcucci (AN-Pdl) commentando «la sentenza del Tar del Lazio che «ha annullato la delibera dell'amministrazione Veltroni sui parcheggi a pagamento nel quartiere Ostiense» e «la scelta del sindaco Alemanno di non ricorrere al consiglio di Stato contro tale pronunciamento». «Ci voleva il tribunale amministrativo del Lazio – ha aggiunto l'esponente del centrodestra che sulla questione ha anche presentato un'interrogazione urgente - affinché si iniziasse a porre fine ai problemi che investono quotidianamente i cittadini e che fino ad ora non sono stati risolti con il solo confronto politico che si scontra quotidianamente con l'ideologia granitica di certi settori della pubblica amministrazione. Nello specifico, mi conforta che il Tar del Lazio, abbia cassato le strisce blu come un provvedimento che in definitiva non solo è realizzato in mancanza di adeguata istruttoria, ma soprattutto come non corrispondente alle esigenze degli automobilisti».«Anche a Firenze vi sarebbe motivo di cancellare moltissime strisce blu – ha spiegato Gaia Checcucci - infatti, come noto, il codice della strada afferma che "se un Comune decide di gestire direttamente un parcheggio su strada o piazza, ovvero lo dia in concessione a terzi, su parte della medesima area o nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio libero, a meno che tali aree non siano: area pedonale; zona a traffico limitato, oppure siano comprese tra quelle definite A dall'articolo 2 del decreto del ministero dei lavori pubblici 2 Aprile 1968 numero 1444, oppure siano identificate come altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistono esigenze e condizioni particolari di traffico. Le zcs non sono ztl e neppure zone pedonali, non sono parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi, così come le descrive il citato articolo 2, e del resto, neanche la memoria del Comune le definisce tali, ma semplicemente ed eventualmente, zone di particolare rilevanza urbanistica opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Questa è la motivazione che il Comune ha usato per estendere le zcs».«Il legislatore – secondo la consigliera di AN - ha utilizzato due volte particolare e una volta opportunamente, proprio per evidenziare che certe scelte dovrebbero essere la risultante di un percorso complesso, fatto di valutazioni approfondite, analizzando dati statistici, verificando numeri, situazioni, soppesando e scegliendo tra varie possibilità e che portassero in concreto ad una scelta amministrativa idonea a soddisfare la collettività e non le casse comunali o quelle di due società di parcheggi : la Firenze Parcheggi, 49,47% sempre Comune di Firenze, quota che sale al 54,66% considerando la quota A.T.A.F. della quale il Comune detiene il 83,88%.Il nuovo codice della strada definisce zone di particolare rilevanza urbanistica le zone nelle quali sussistono esigenze e condizioni particolari di traffico, analoghe a quelle delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato, in rapporto agli effetti sulla circolazione veicolare, sulla sicurezza, sulla salute dei cittadini, sull'ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio. Le caratteristiche del Comune di Firenze sono tali per cui le suddette esigenze e condizioni particolari di traffico possono essere riscontrate praticamente sull'intero territorio del centro abitato, cosi come individuato e perimetrato dalla Del. G.M. n° 802 del 23/5/1997 adottata ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 del NCdS". Il riferimento alla Del. G.M. n° 802 del 23/5/1997 è fine a se stesso: con questo atto si è solo delimitato e perimetrato il centro abitato. E tale delimitazione non è certo la risultante di un' istruttoria che ha individuato puntualmente particolari situazioni o esigenze di traffico. Anzi, questa delibera è solo attuativa di una disposizione di legge subentrata, nella quale assolutamente non si trova traccia di nessuna valutazione e/o determinazione tipica dell'azione amministrativa, idonea ad individuare e delimitare zone di particolare rilevanza urbanistica, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Né il piano generale del traffico urbano richiamato a sostegno di ciò dalla "memoria di costituzione", individua o specifica altre delibere di giunta idonee ad individuare e perimetrare parte del territorio comunale definendole zone di particolare rilevanza urbanistica, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico».«In definitiva – ha rilevato Gaia Checcucci - anche a Firenze risulta mancare il presupposto tecnico-amministrativo che supporta l'estensione delle strisce blu all'inera città. Se non è così, che Palazzo Vecchio lo dimostri se ci riesce».«Nella nostra città, e sono tanti anni che lo dico – ha ricordato - tutto quello che riguarda la sosta coinvolge in maniera estremamente diretta il Comune di Firenze e le società direttamente collegate, Firenze Parcheggi e Sas. su tutte. Il problema di fondo non è tanto quello di realizzare una giusta e legittima regolazione della sosta, bensì quello di creare tutta una serie di meccanismi che in definitiva penalizzano il cittadino con le multe, con scelte apparentemente dettate da "alti ideali" di razionalizzazione della viabilità, ma che in concreto appaiono troppo funzionali al bilancio del Comune: sono quasi 50 i milioni di euro c he entrano per le multe».Secondo la consigliera di AN «il codice della strada è continuamente disapplicato dal Comune di Firenze; la città è impropriamente diventata un grande parcheggio a pagamento, il colore nero dell'asfalto si tinge sempre di più di blu per aumentare il numero dei posti soggetti a tariffa, nei quali imperversa un corpo scelto che sono gli "ausiliari del traffico" ora in forza alla Sas, negli anni passati alla Firenze Parcheggi. Nel 2007 i 55 ausiliari della S.A.S. hanno fatto 163.126 multe, 2.966 a testa, mentre gli 843 agenti di polizia municipale, sempre per infrazioni legate alla sosta, ne hanno fatte 119.008, 141 a testa. Un lodevole esempio di "produttività professionale", legata forse al fatto che la Sas percepisce dallo stesso Comune di Firenze 11,4 euro per ogni verbale. Forse è per questo che un ausiliario del traffico della Sas è più produttivo del 2.100% di un Agente di polizia municipale». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Interrogazione UrgenteOGGETTO: zone di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.Proponente : Gaia CheccucciCONSIDERATOche su un'area molto estesa del territorio comunale di Firenze sono state istituite 14 Z.C.S. (Zona Controllo Sosta e che sono in previsione ampliamenti di alcune di queste zone e la realizzazione ex novo delle Z.C.S. n° 15, 16, 17, 18 e 19);che in queste Z.C.S. solamente gli automobilisti residenti nella zona di appartenenza (Z.C.S. n°1, Z.C.S. n° 2, Z.C.S. n°3 ecc. sono esentati dal pagamento della sosta;che tutti gli altri automobilisti non hanno la possibilità di parcheggiare nelle varie Z.C.S. se non in maniera onerosa (pagamento della sosta);che l'art 7 comma 8 del C.d.S. dispone che "Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonché per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico."RILEVATAl'inesistenza di spazi sosta "senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta" nelle attuali 14 Z.C.S. istituite nel territorio comunale di Firenze;CONSTATATOche l'art. 7 comma 8 e comma 9, del C.d.S. dispongono che l'individuazione delle zone di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico, debbano essere opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta Comunale;INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) quale è la Delibera di Giunta con la quale, a norma del citato art. 7 del C.d.S., sono state "opportunamente individuate e delimitate zone di particolare rilevanza urbanistica nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico;"2) le relative determinazioni tecniche a supporto della delibera di Giunta;Gaia Checcucci