Ciclo integrato rifiuti, interrogazione di Nocentini, Soldani, Varrasi, De Zordo e Pettini
Una interrogazione urgente sulla «costituzione di un soggetto unico di gestione dell'intero ciclo integrato dei rifiuti nella Toscana Centrale» è stata presentata da Anna Nocentini (Rifondazione Comunista), Anna Soldani (Sinistra Democratica), Giovanni Varrasi (Verdi), Ornella De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e Luca Pettini (Comunisti Italiani).«Nei giorni scorsi scrivono i cinque consiglieri i Comuni di Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Scandicci, Rufina, Greve in Chianti, Montale, Agliana, Quarrata, Borgo San Lorenzo e Montespertoli hanno sottoscritto un accordo per dare mandato alle diverse società che gestiscono attualmente raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, di costituire un soggetto unico di gestione, che si occupi dell'intero ciclo integrato dei rifiuti nell'Ato della Toscana Centrale»;«La sottoscrizione del protocollo da parte del sindaco di Firenze prosegue l'interrogazione - è stata effettuata senza alcun coinvolgimento del consiglio comunale, come denunciato anche dalla commissione affari istituzionali e dalla presidenza del consiglio. Questa operazione di fatto sta predisponendo un gestore unico quando ancora non risulta definita la nuova conformazione dell'Ato, al quale spetta il compito di definire i piani industriali di area nonché affidare la gestione dei servizi. Tale scelta andrà a incidere su questioni che interessano direttamente i cittadini sia per quanto riguarda la determinazione delle tariffe, sia circa la gestione e la durata degli attuali impianti nonché per la localizzazione e la realizzazione delle nuove impiantistiche di smaltimento».«E' inaccettabile ha sottolineato Anna Nocentini - che il consiglio comunale non sia coinvolto in operazioni di questo tipo, non solo perché previsto dalla legge, ma per il merito: ogni decisione, infatti, sul tema dei rifiuti non può prescindere dal più pieno coinvolgimento delle comunità e dei loro rappresentati, come insegna la cronaca di questi mesi. Nel caso specifico inoltre, l'aggregazione fra società di gestione del ciclo dei rifiuti interamente pubbliche e miste pubblico-privato, introduce un ulteriore elemento di discussione che non può essere sottratto alla discussione consiliare». (fn)Questo il testo dell'interrogazione urgente:Interrogazione"In merito alla costituzione di un soggetto unico di gestione dell'intero ciclo integrato dei rifiuti nella Toscana Centrale"Proponenti: A. Nocentini, A. Soldani, G. Varrasi, O. De Zordo, L. PettiniAppreso dalla stampa cittadina che nei giorni scorsi a Firenze i Comuni di Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Scandicci, Rufina, Greve in Chianti, Montale, Agliana, Quarrata, Borgo San Lorenzo e Montespertoli hanno sottoscritto un accordo per dare mandato alle diverse società che gestiscono attualmente raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, di costituire un soggetto unico di gestione, che si occupi dell'intero ciclo integrato dei rifiuti nell'Ato della Toscana Centrale;RILEVATO che il soggetto unico individuato è la società Helios spca, attualmente partecipata dalle società pubbliche Publiambiente di Empoli (per una quota del 44,45%), Quadrifoglio Spa di Firenze (con una quota del 44,45%) e ASM Spa di Prato (11,10%), con la prospettiva di un ingresso da parte delle società Cis di Pistoia e Aer di Pontassieve, mediante un aumento di capitale;Appreso che tale società fu costituita nel 2000 da Publiambiente al fine di sviluppare l'attività di gestione dei servizi ambientali al di fuori dei confini regionali allo scopo di accrescere la competitività sul mercato nazionale, e che risulterebbe avere quote di partecipazione in società campane, calabresi e siciliane, come si evince da una nota di Publiambiente, dalla quale si evince che Helios "nel 2005 ha svolto la sua attività in un sotto ambito calabrese mediante la società appositamente costituita Appennino Paolano Spa della quale detiene il 25% del capitale sociale, nel mese di gennaio 2006 però, tale partecipazione è stata interamente ceduta. Possiede inoltre le seguenti ulteriori partecipazioni: Arzano multiservizi S.p.A. in provincia di Napoli con capitale sociale di 250.000, percentuale di possesso 13%; Helenia Paestum S.p.A. di Salerno con capitale sociale di 516.460 percentuale di possesso 10%, tale società, nel luglio 2005, è stata posta in liquidazione volontaria, la procedura non si è ancora conclusa; Agesp S.p.A. della provincia di Trapani con capitale sociale di 124.356 percentuale di possesso 40%; Holme S.p.A. con sede in Napoli con capitale sociale di 200.000 percentuale di possesso pari al 49% e Terra delle Sirene S.p.A. con sede in Massa Lubrense (NA) con capitale sociale pari a 154.938 partecipata per il 32%. Il bilancio al 31.12.2006 della Helios soc. consortile per azioni chiude con un utile di 2.377; e che, secondo notizie di stampa, la società "Arzano", avrebbe ricevuto un'interdittiva antimafia dalla Prefettura di Napoli, e la società "Holme" è partner della società "Mita" che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in vari comuni del napoletano tra cui San Giorgio a Cremano e Acerra, società che nel 2006 ha subito perdite per un milione e 750mila euro, tanto che i revisori dei conti "hanno rilevato numerosi sprechi nella gestione della società, ma soprattutto molteplici omissioni che riguarderebbero due società di cui Mita detiene la maggioranza del capitale. In particolare, per la Holme spa, fondata in partenariato con alcune istituzioni toscane con l'obiettivo, mai realizzato, di gestire servizi ambientali in tutta Italia, si registrerebbero alcune «incongruenze nei bilanci»";RILEVATO che la sottoscrizione del protocollo da parte del Sindaco di Firenze è stata effettuata senza alcun coinvolgimento del Consiglio Comunale, come denunciato anche dalla Commissione Affari istituzionale e dalla Presidenza del Consiglio;EVIDENZIATO che questa operazione di fatto sta predisponendo un gestore unico quando ancora non risulta definita la nuova conformazione dell'ATO, al quale spetta il compito di definire i piani industriali di area nonché affidare la gestione dei servizi,Valutato che tale operazione andrà a incidere su questioni che interessano direttamente i cittadini sia per quanto riguarda la determinazione delle tariffe, sia circa la gestione e la durata degli attuali impianti nonché per la localizzazione e la realizzazione delle nuove impiantistiche di smaltimento;interroga il Sindaco per saperese quanto sopra corrisponda al vero e in tal caso se non debba essere interrotto l'iter del protocollo sottoscritto in attesa del passaggio in Consiglio Comunale, della necessaria valutazione rispetto a quanto descritto nel terzo punto della premessa.