Commissione affari istituzionali e presidenza del consiglio richiamano sindaco e segretario generale al rispetto delle prerogative dell'assemblea
Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, presidente della commissione affari istituzionali:«La commissione affari istituzionali, insieme con il presidente del consiglio, ha inoltrato stamani al sindaco, al vicesindaco e al segretario generale, e per conoscenza a tutti i capigruppo, una comunicazione in merito alla attribuzione al consiglio degli atti di sua competenza.La materia era stata affrontata dalla commissione già nello scorso novembre, con le audizioni del vicesindaco e del segretario, durante le quali era emerso come negli ultimi anni sempre meno atti deliberativi venivano sottoposti al consiglio e venivano svolti dalla giunta, anche laddove si trattasse chiaramente di atti di indirizzo, di programmazione, e non di esclusiva gestione.In tali occasioni era stato sollecitato anche un uso più corretto della terminologia nella titolazione delle delibere, onde evitare che l'uso di termini non esplicitamente previsti nel testo unico consentisse una espropriazione al consiglio di atti che, sostanzialmente, gli competono.Nonostante l'impegno assunto da entrambi, nello scorso febbraio era stato segnalato come proseguisse questa pratica, lesiva delle prerogative del consiglio, portando ad esempio due delibere.La commissione e la presidenza del consiglio, presa oggi visione della delibera numero 256 "Protocollo di accordo per l'integrazione industriale del sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia Approvazione" approvata dalla giunta il 29 aprile scorso, hanno pertanto nuovamente richiamato al rispetto di quanto previsto dal testo unico, ritenendo inaccettabile il proseguire di una pratica che esautora il consiglio delle proprie competenze, ed hanno chiesto che tale atto sia comunque portato alla decisione del consiglio comunale».(fn)