Nuovo palazzo giustizia, Barbaro: «Lavorare per risolvere i problemi evitando inutili rimpalli di responsabilità»
«Sulla questione del più rapido utilizzo del nuovo palazzo di giustizia a Novoli credo si debba lavorare per risolvere i problemi aperti avendo come unico orizzonte politico quello dell'interesse generale della comunità. E' con questo spirito che la Commissione "Urbanistica" del Consiglio comunale ha lavorato fin qui e, ritengo, debba lavorare nel prossimo futuro». Lo ha detto Antongiulio Barbaro, presidente della commissione urbanistica.«Ed è con questo spirito ha spiegato il presidente della commissione urbanistica che ieri è stata condotta l'audizione degli assessori Coggiola, Biagi e Albini, durante la quale sono emerse tutte le difficoltà esistenti nel reperimento delle risorse necessarie alla gestione della funzione giudiziaria in città, che, sotto governi di vario e contrapposto orientamento, negli ultimi 10 anni si sono scaricate progressivamente sui Comuni capoluogo, quindi anche su Firenze. Una problematica strutturale che si innesta sul tema del nuovo palazzo di giustizia, un progetto che risale ai primi anni '90, discutibile quanto si vuole, ma che certamente gli attuali amministratori della città ereditano, con i suoi pregi e i suoi difetti, e che adesso va solo completato e messo rapidamente nelle condizioni di funzionare a pieno regime. Ed è con questo spirito che la commissione, nella sue diverse componenti politiche, ha convenuto sull'opportunità di pervenire ad un documento largamente condiviso, probabilmente in forma di Risoluzione da sottoporre al voto del Consiglio, che possa rappresentare unitariamente le necessità della città su questo tema».«Alla luce dell'audizione di ieri, svoltasi in un clima franco ma costruttivo ha aggiunto Barbaro ho la fondata speranza che sia possibile pervenire ad un documento unitario, fatto che certamente darebbe maggior forza alla città nel chiedere le risorse necessarie a completare le opere e il trasferimento delle sedi giudiziarie a Novoli. Auspico che il clima più sereno che si registra in queste settimane tra le maggiori forze politiche presenti in Parlamento sulle grandi questioni del Paese possa suggerire anche a livello locale un'analoga disposizione nel privilegiare la soluzione dei problemi, rispetto alla polemica spicciola di giornata o a banali rimpalli di responsabilità, che peraltro possono col tempo ritorcersi contro chi li agita. Da questo punto di vista non dubito che il collega Toccafondi, che non facendo parte della commissione urbanistica non ha purtroppo potuto verificare di persona la positività della discussione svolta ieri, sia fin d'ora impegnato a rappresentare in Parlamento non tanto il punto di vista dell'opposizione fiorentina, e men che meno quello dell'attuale giunta di Palazzo Vecchio, ma quello della comunità cittadina. E' un impegno che credo vada senz'altro chiesto a tutti i parlamentari eletti in Toscana da parte delle diverse forze politiche. Ed in questo senso penso che la commissione potrà in breve dare un contributo». (fn)