60° della Costituzione. Sabato la presentazione della bandiera tricolore del 1860 donata al Comune dalla famiglia Poggi

Nell'ambito delle celebrazioni per il 60° della Costituzione Italiana, sabato 31 maggio nel Salone dei Cinquecento sarà presentato ufficialmente il restauro della Bandiera tricolore che fu esposta la sera del 15 marzo 1860 da Palazzo Vecchio, in occasione del plebiscito per l'unione della Toscana alla Monarchia costituzionale. La bandiera è stata donata al Comune di Firenze dalla famiglia Poggi, discendente diretta di Enrico Poggi, senatore del Regno e ministro della Giustizia durante il Governo Provvisorio Toscano presieduto da Bettino Ricasoli.All'iniziativa, che inizierà alle ore 12, interverranno tra gli altri l‘assessore Eugenio Giani, Valdo Spini, Cosimo Ceccuti e gli eredi della famiglia Poggi. Il restauro è stato eseguito dal servizio Musei della Direzione cultura.La bandiera fu esposta la sera del 15 marzo 1860 dal terrazzo di Palazzo Vecchio, per la proclamazione dei risultati del plebiscito che sanciva l'unione della Toscana alla Monarchia Costituzionale di Vittorio Emanuele II, Re di Sardegna. Gli esiti della consultazione popolare furono annunciati da Enrico Poggi, senatore del Regno e ministro della Giustizia durante il Governo Provvisorio Toscano presieduto da Bettino Ricasoli.Il tricolore, portato in piazza della Signoria dai popolani della porta San Gallo, come attesta un documento conservato nell'Archivio del Risorgimento, fu forse cucito già nel '48 da donne fiorentine e conservato nascosto nel decennio successivo, secondo la memoria che si tramanda nella famiglia Poggi, per sventolare nel 1860 con lo stemma sabaudo.L'evidente diversità, per conservazione e consistenza del tessuto, tra la stoffa della banda verde con le altre fa avanzare l'ipotesi del riutilizzo di un'insegna preesistente, nata forse come bandiera nazionale granducale a strisce orizzontali (bicolore rosso-bianco-rosso), poi modificata in tricolore italiano con la sostituzione di una delle due fasce rosse con quella di colore verde.Dall'aprile 1848 al maggio 1849 il tricolore fu adottato come bandiera nazionale anche in Toscana. Le grandi dimensioni ne indicano l'impiego come stendardo da esterno, mentre lo stemma manifesta l'aperta adesione alla causa dell'Unità d'Italia sotto la Monarchia Costituzionale dei Savoia e la corona, posta sullo scudo, ne ribadisce la destinazione ad un edificio pubblico.(ag)