Immigrati, Donzelli (AN-Pdl): «Dopo Montecatini anche a Firenze requisiti minimi per la residenza»
«Firenze segua l'esempio di Montecatini che ha stabilito, con un'ordinanza, requisiti minimi di reddito e di dimensioni abitative per concedere la residenza». E' quanto propèone il consigliere Giovanni Donzelli (AN-Pdl).«Si tratta di canoni minimi di decenza di vita - ha aggiunto - si parla di un reddito familiare di 5mila euro annui e 9metri quadrati di casa a persona, il minimo per poter vivere in condizioni di civiltà e legalità. Una famiglia che dichiara mensilmente meno di cinquecento euro o ruba o muore di fame. Se in un garage di 30 metri quadri risiedono più di 5 persone è sfruttamento e inciviltà».«Al momento, purtroppo - ha proseguiti l'esponente del centrodestra -il Comune di Firenze concede la residenza anche a chi occupa abusivamente le case, senza verificare nemmeno l'agibilità dell'alloggio o la legalità, e in alcuni casi ha inventato un indirizzo fittizio per concedere la residenza anche a chi non dice dove dorme. Sono inutili le sceneggiate di Cioni e Domenici sul tema della sicurezza se nei fatti si concede la residenza a Firenze anche a chi non dimostra di guadagnarsi da vivere onestamente e di alloggiare in un appartamento regolare. Sono troppi i cinesi che vivono negli stessi capannoni dove lavorano e gli immigrati che dormono in case occupate, nelle stazioni e in giacigli di fortuna. Non c'è alcuna solidarietà nel permettere questo». (fn)