Sosta in zcs, FI: «Bocciata la nostra proposta di tariffe agevolate per studenti e lavoratori. La sinistra pensa solo a "fare cassa"»

«Ancora una volta la sinistra che governa Firenze ha dimostrato di avere scarsa considerazione di studia e lavora nella nostra città». Così i consiglieri di Forza Italia-Pdl commentano la bocciatura, da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio, della loro delibera per garantire «tariffe agevolate per la sosta in zcs dei veicoli di lavoratori e studenti».In particolare i consiglieri di Forza Italia proponevano di «reintrodurre il nuovo disciplinare tecnico nella zcs a tariffa ridotta, per i veicoli a tre o quattro ruote di soggetti che svolgono un'attività lavorativa non saltuaria all'interno delle zsc 1,2,3,4,6,7,9,13 indipendentemente dalla fascia oraria»; «di promuovere la reintroduzione del nuovo disciplinare tecnico delle zcs di agevolazioni tariffarie a favore degli studenti universitari nella zona del viale Morgagni-Careggi»; «di promuovere la reintroduzione del nuovo disciplinare tecnico delle zcs di agevolazioni tariffarie a favore degli studenti che frequentano il polo universitario di Novoli»; «di dare atto che a cura della giunta verrà determinato, con proprio atto deliberativo, la misura delle tariffe che si intendono applicare alle categorie di utenti indicati sulla base delle esigenze di bilancio».«Chi usa lo strumento della carta lavoro - hanno ricordato i consiglieri di Forza Italia – lavora circa otto ore e lascia l'auto parcheggiata per quelle ore non inquinando o intralciando il traffico cittadino. Perchè questo accanimento? Coloro che, in questi anni, hanno beneficiato di tariffe ridotte adesso dovranno pagare la tariffa piena. Per 12mila persone ciò significa sborsare non più 0,30 centesimi, bensì 1 euro ad ora. Chi lavora 8 ore pagherà così 8 euro contro i precedenti 2,40 euro. Questo vuol dire circa 170 euro al mese, quasi 2000 euro l'anno. Con queste cifre c'è il dubbio che questa decisione sia utile per "fare cassa". Non si premierà quindi più coloro che utilizzavano i mezzi privati solo per effettuare gli spostamenti dalla sede di residenza a quella lavorativa e viceversa, senza alcun impiego intermedio. Anche per questo abbiamo parlato di controsenso». (fn)