Alta velocità, l'assessore Biagi: "Nessun cambiamento nel progetto: l'opera va avanti e le risorse sono già nel bilancio di Rfi"
"Il progetto dell'Alta velocità a Firenze va avanti come previsto. Non sono in corso interventi alternativi o sostitutivi rispetto ai progetti approvati che hanno la totale copertura finanziaria. E per quanto riguarda fantomatiche alternative in superficie al sottoattraversamento, sono ipotesi che non esistono anche perché penalizzerebbero il trasporto ferroviario regionale e metropolitano".E' quanto ha spiegato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi rispondendo in consiglio comunale a una domanda di attualità precisando che il progetto esecutivo delle opere del lotto 1, relativo allo scavalco ferroviario tra Castello e Rifredi e interventi connessi, è stato consegnato a Rfi dalle imprese Nodavia a febbraio. Seguito, a marzo, dal progetto esecutivo del lotto 2, che riguarda il passante ferroviario, la nuova stazione e le opere connesse. I progetti sono all'esame di Rfi, come previsto dal contratto, per la validazione. Nel frattempo sono iniziate le opere relative alle sistemazioni esterne, alle bonifiche degli ordigni bellici e ad altre attività complementari nell'area dello scavalco di Castello."Ad oggi ha ribadito l'assessore Biagi non ci sono in atto interventi alternativi o sostitutivi di quelli già approvati dal consiglio comunale, dalla Provincia di Firenze, dalla Regione Toscana e dai ministeri che negli anni scorsi hanno approvato i progetti. Né esistono ipotesi alternative di intervento sulla circolazione ordinaria dei treni ad Alta velocità durante le fasi di realizzazione dell'opera ferroviaria del nodo fiorentino". L'assessore Biagi ha continuato precisando che "Non è in corso né è prevista la costruzione di un passante di Rifredi e la coppia di binari esistenti fra la stazione di Rifredi e la stazione di Campo di Marte è quella sempre esistita sulla quale transitano oggi, come in passato e come nel futuro fino alla realizzazione del sottoattraversamento tutte le percorrenze ferroviarie internazionali, nazionali e locali che afferiscono al nodo fiorentino. E non esiste nemmeno un progetto alternativo alla stazione di Santa Maria Novella per fermare a Firenze i treni dell'Alta velocità in attesa del sottopasso e della nuova stazione a Belfiore. Anzi è esattamente vero l'opposto".L'assessore Biagi ha infatti spiegato che sono in corso interventi complementari sul nodo fiorentino che riguardano il potenziamento di alcune fermate come la nuova fermata di Porta a Prato, che non esisteva e sarà attivata, e alcuni interventi sul nodo tra Statuto e Campo di Marte che consentiranno di aumentare la capacità della stazione di Santa Maria Novella o di dislocare su altre fermate i treni regionali e metropolitani per consentire ai treni dell'Alta velocità di attestarsi alla stazione di Santa Maria Novella."Non sono in corso interventi alternativi e sostitutivi rispetto ai progetti già approvati e che hanno per intero la copertura finanziaria prevista ha continuato l'assessore Biagi . Le risorse necessarie a realizzare il nodo ferroviario dell'Alta velocità sono state trasferite da tempo ad Rfi. E lo stesso amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana Mauro Moretti ha più volte dichiarato pubblicamente che non esiste un problema di risorse per il nodo dell'Alta velocità di Firenze. Risorse che sono già nel bilancio delle Ferrovie dello Stato".Per quanto riguarda infine le fantomatiche ipotesi alternative in superficie per l'Alta velocità, l'assessore Biagi ha sottolineato che "queste ipotesi non esistono anche perché penalizzerebbero il trasporto ferroviario regionale e metropolitano. La mancata realizzazione del sottoattraversamento comporterebbe infatti il depotenziamento del trasporto a medio e corto raggio, con il taglio di due binari altrimenti dedicati ai treni utilizzati dai pendolari". (mf)