Rispetto ztl in San Niccolò, interviene Anna Nocentini (Rifondazione)

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«Eppure si pensava che non si potesse vivere o lavorare in un posto migliore che in San Niccolò, un angolo di paradiso appoggiato quasi incastonato alle pendici della collina del Piazzale Michelangelo. E invece no, in questa città neppure lì si riesce a vivere bene. Gli abitanti e quanti ci lavorano hanno dovuto scendere in strada e civilmente chiedere a quanti vi passavano, uno per uno, di rispettare i cartelli della circolazione del traffico che deve essere chiuso dalle ore 20 alla mattina successiva.Già perché in quella zona i provvedimenti ci sono ma non c'è ombra di vigile urbano che ne imponga il rispetto, o di forme efficaci di chiusura meccanica."Scusa, hai visto un vigile? Se fosse passato questa sarebbe una multa" scrivono in un foglietto rosa quelli dell'Assemblea rionale: nessuna ronda, nessuna sostituzione di chi ha il compito di far rispettare le regole, ma neppure una accondiscendente rinuncia alla violazione delle regole.Vien da ridere a pensare quanto si discute di ulteriori e restrittive regole su cui organizzare la vita della città, e là dove ci sono vengono sistematicamente e consapevolmente lasciate violare: vien da ridere a pensare quanto si chiacchiera di legalità, se non fosse tragico.L'Assemblea rionale scrive in un comunicato stampa che è stato snaturato il tavolo di concertazione che si era aperto nel Quartiere, ponendo le richieste di residenti, artigiani e commercianti alla pari di quella esclusiva di un esercente, il più grande esercizio pubblico del rione, come se fosse possibile una mediazione quando si garantisce a qualcuno una posizione di privilegio.Sarà opportuno che il Quartiere riprenda l'iniziativa, riconvochi il tavolo con i rappresentanti dell'Assemblea e insieme cerchino una soluzione, che comunque non può prescindere dalla presenza dei vigili o di sistemi efficaci di chiusura meccanica delle vie».(fn)