Bosi (FIPdl): «Quando provvederà l'amministrazione allo sgombero dell'ex Istituto Agrario di via Pergolesi?»
«Quando provvederà l'amministrazione allo sgombero dell'ex Istituto Agrario di via Pergolesi?». Il quesito lo ha rivolto il consigliere Enrci Bosi (FI-Pdl).«I locali dell'ex istituto agrario - spiega l'esponente del centrodestra - dopo la fine dell'ultima occupazione durata tre anni dall'ottobre 2007 sono stati nuovamente occupati da un numeroso gruppo di somali, nonostante le pessime condizioni igieniche e la pericolosità dell'edificio da tempo dismesso. I cittadini di via Pergolesi e di via Boito da tempo denunciano la drammatica situazione in cui versa l'edificio, posto sotto sequestro dopo l'ultima interminabile occupazione, le cattive condizioni igieniche dei locali e dell'area esterna circostante. Per ben due volte sono intervenuti i vigili del fuoco per rimuovere parti pericolanti e per domare un principio d'incendio provocato dagli occupanti. Sono intervenute anche le ambulanze per presunti casi di TBC, meningite ed altre malattie contagiose».«Come ricordano gli abitanti - ha aggiunto Bosi - il marciapiede sotto lo stabile è ingombro di calcinacci, rifiuti e ricoperto dagli sputi degli occupanti, ma la pulizia della strada avviene una volta al mese o ogni due mesi in coincidenza con una festività. Il fetore è insopportabile specie nelle giornate più calde.I vigili del fuoco e i carabinieri hanno anche dichiarato che l'edificio è una bomba a tempo per l'inagibilità dei servizi igienici e delle condizioni generali dei locali e degli occupanti.Così dopo la tenda di fronte all'arcivescovado, con il Battistero ridotto ad un orinatoio e l'occupazione di villa Ogier nel viale Volta, occupazione quest'ultima che ha impedito la fruizione dell'immobile ad un'associazione benefica ed ha arrecato danni e molestie ai cittadini residenti per il fetore proveniente dall'edificio, si assiste ad un nuovo caso di indebita e violenta occupazione, con gravi rischi per la collettività e gli stessi occupanti».«Nonostante le denunce e le segnalazioni dei cittadini, dei consiglieri comunali, della presidente del consiglio degli stranieri e di vigili del fuoco e carabinieri - ha concluso il consigliere di Forza Italia - l'amministrazione ancora una volta preferisce tacere e lasciare le cose come stanno. Gli appelli alla legalità ed al rispetto delle leggi che imporrebbero lo sgombero immediato e l'avvio delle procedure di espulsione per gli occupanti in questa città non trovano eco ed accoglimento perché l'amministrazione comunale nel nome di un falso ed errato principio dell'accoglienza tollera il ripetersi di queste situazioni che vanno a danno dei cittadini, della città e del paese, trincerandosi dietro inutili proclami di facciata e slogan pre-elettorali». (fn)