Nuovi stili di vita, primi risultati della campagna Diamoci una mossa' contro l'obesità infantile. Meno merendine in classe, più frutta e verdura
Meno vita sedentaria e meno obesità per i bambini. A far cambiare abitudini alle famiglie ci sta pensando il progetto "Diamoci una mossa" promosso dall'Uisp nazionale insieme al Comune e ai consigli di quartiere che ha coinvolto 9 scuole primarie della città, 648 bambini e 30 classi con già alcuni risultati. E una grande festa finale di fine scuola sabato a Villa Vogel (dalle 10 in poi) alla quale sono invitati i bimbi e le famiglie e dove saranno presentati gli esiti della campagna.Il primo resoconto del progetto è stato fatti stamani dall'assessore ai nuovi stili di vita e consumo critico Cristina Bevilacqua insieme al presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, a Simona Monco della Uisp e ad alcuni rappresentanti dei circoli didattici delle scuole che hanno aderito al progetto tra cui la dirigente scolastica del Circolo Didattico 5 Maria Laura Simonini. Gli insegnanti hanno sottolineato come a seguito del progetto più bambini mangiano frutta e verdura, molti fanno domande sul cibo e altri ancora non portano più le merendine in classe, inoltre i bambini hanno imparato giochi basati sulla motorietà e sul contatto con gli altri che hanno fatto scoprire nuovi aspetti dello stare insieme, valorizzando la socializzazione e la fantasia."Abbiamo cercato ha spiegato l'assessore Cristina Bevilacqua - di stimolare nei bambini stili di vita più sani attraverso l'analisi delle abitudini alimentari e motorie con il supporto di strumenti informativi per gli insegnanti e i genitori". Tante sono state le iniziative collaterali al progetto, organizzate il sabato o la domenica nei mesi di aprile e maggio per coinvolgere i bambini e le loro famiglie: escursioni, biciclettate, arrampicate e quant'altro serva a muoversi.Per la realizzazione del progetto in questo primo anno sono state coinvolte 30 classi (dalla prima alla quinta elementare) in tutti e cinque i quartieri cittadini le scuole che hanno partecipato sono la Cairoli del Circolo Didattico 5, la Pilati, la Nuccio, la Diaz e la Rovezzano del Circolo Didattico 15, la Scuola Acciaioli dell'Istituto Comprensivo del Galluzzo, la Montagnola e la Baracca."Il tema del benessere riguarda tutti ha affermato Giuseppe D'Eugenio, presidente del consiglio di Quartiere 4 le istituzioni, le agenzie formative e le famiglie, che devono concorrere insieme a costruire una cultura più consapevole dell'importanza dell'attività motoria per cambiare comportamenti consolidati non salutari".Durante la festa di sabato le classi che hanno partecipato al progetto, i genitori e gli insegnanti si ritroveranno tutti insieme per la consegna degli attestati e di una medaglia oltre ad un kit con adesivi e cartoline. Ci saranno poi otto postazioni dove gli educatori dell'UISP organizzeranno giochi di gruppo come palla avvelenata, bandierine, lo sculaccione, lupo mangia ghiaccio, tiro alla fune, flipper e body dance, per coinvolgere i bambini e i loro genitori. Si tratta di giochi, come quelli sperimentati durante l'anno scolastico, che si possono fare in ogni spazio aperto e potranno essere da esempio per i genitori e gli insegnantiAttraverso l'utilizzo di questionari rivolti alle famiglie (uno all'inizio e uno alla fine del progetto) sulle abitudini dei bambini e delle famiglie e interventi in classe, sono stati monitorati i cambiamenti sugli stili di vita maturati alla fine del progetto. Tutti i bambini che partecipano al progetto hanno avuto a disposizione un DIARIO nel quale riportare le "imprese" e i risultati personali e familiari. Insieme al diario sono stati forniti vari materiali di comunicazione sull'alimentazione e su giochi che inducono a stili di vita attivi, dedicati sia ai ragazzi che agli adulti. Ogni scuola è stata seguita nel percorso da un toutor che ha facilitato il lavoro degli insegnanti e dei ragazzi. "Il fine del progetto ha aggiunto l'assessore Bevilacqua- è proprio quello di dare informazione, creare nei bambini la consapevolezza necessaria per arrivare ad adottare nuovi stili di vita più sani". La campagna si concluderà a settembre 2008 con la redazione di un report finale dei questionari raccolti.E' importante ricordare che l'Italia è ai primi posti in Europa con il 34% di bambini in soprappeso nella fascia 6-9 anni (elaborazione Eurispes 2003). I fattori di rischio sono molteplici e interagiscono fra di loro: la sedentarietà (i bambini in sovrappeso non fanno movimento, vanno a scuola in macchina, prendono sempre l'ascensore, passano il tempo libero davanti a TV o computer); l'alimentazione (mangiano non solo troppo, ma spesso, cibi ipercalorici); la familiarità (hanno almeno un genitore obeso). 8 bambini in sovrappeso su 10 rischiano di diventare adulti obesi, con alti rischi per la salute; dunque, un fenomeno che rischia di provocare costi sociali molto alti. Per innescare un cambiamento in questa tendenza occorre modificare gli stili di vita agendo in particolare nell'area delle politiche educative e degli interventi nella scuola e nell'extra-scuola, soprattutto nei confronti di bambini di 6-10. (lb)