Nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio la mostra curata dagli studenti del liceo artistico

Lavagne e pannelli che si trasformano in opere artistiche, ferro, legno, terracotta e ceramica che diventano piramidi, sfere e maschere. Sono alcuni dei lavori che si possono ammirare nella mostra "La materia ri-formata" ad opera degli studenti della 5H del liceo artistico Leon Battista Alberti allestita da oggi ed in opera fino al 28 maggio, nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio. L'esposizione, promossa dal consiglio comunale e dall'assessorato alla cultura, è stata inaugurata questa mattina dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal presidente della commissione cultura Dario Nardella insieme agli studenti del liceo, agli insegnanti e alla preside.Le opere in tutto sono 26 spesso ispirate a significati e messaggi importanti: si va dalla piramide di libri in ferro dove la piramide simboleggia la chiusura della forma geometrica e i libri invece la conoscenza che si apre al mondo; alle forme geometriche di "geometrie d'esprit" realizzate con materiali in forte contrapposizione fra loro, alle grandi maschere create con il ferro e il legno fino alla giacca creata con lamiere di ferro che dovevano essere gettate via e che invece sono state rimodellate.«Oggi – ha spiegato il presidente Cruccolini - si sottolinea il proseguimento di un percorso che abbiamo già iniziato in Palazzo Vecchio, ovvero far diventare la sede comunale un luogo di incontro aperto alle più diverse contaminazioni dove i giovani soprattutto trovano modi e spazi di espressione; è il primo appuntamento di un ciclo che abbiamo intenzione di avviare coinvolgendo anche altre scuole fiorentine; ospitare giovani artisti contemporanei in un palazzo dove si respira così intensamente l'arte rinascimentale fa sembrare il "Palazzo meno Vecchio". In queste opere – ha proseguito il presidente del consiglio comunale - ci sono messaggi molto significativi e proponiamo all'amministrazione che lavori così interessanti possano essere ospitati e installati anche nelle piazze di Firenze».«La mostra è veramente bella – ha aggiunto il presidente della commissione cultura Dario Nardella - il consiglio che posso dare agli studenti è quello di proseguire in questo percorso artistico cercando di sfruttare le opportunità che questa città riesce a dare. Penso ad esempio al centro Quarter – ha sottolineato Nardella - che dovrebbe ritornare ad essere un luogo importante per l'arte contemporanea o anche a Sant'Orsola».«Per noi è davvero una grande occasione poter esporre i nostri lavori in Palazzo Vecchio – hanno spiegato Giada e Sara, due studentesse del liceo Alberti- abbiamo cercato di rendere arte materiali che erano considerati di scarto, donandogli significati nuovi e forme d'espressione create dalla nostra fantasia».«Vogliamo oggi lanciare un appello - ha aggiunto un altro studente, Cosimo - ffinchè, seguendo l'esempio di questa esposizione, la società e la nostra città riesca a dare maggiori spazi a noi giovani artisti e alla nostra creatività». (fn)SEGUONO FOTO AGENZIA TORRINI