Checcucci e Cellai (AN-Pdl): «A Firenze "assistenti civici" come Verona e Bologna, coinvolgendo il volontariato»

«Anche a Firenze siano istituiti gli "assistenti civici", sul modello adottato dalla giunta di Verona». La proposta è stata avanzata, in una mozione, presentata da Gaia Checcucci e Jacopo Cellai (AN-Pdl) e sottoscritta dagli altri componenti del gruppo.«Tali figure - hanno spiegato – dovranno essere individuate in collaborazione con le associazioni di volontariato più idonee a garantire la correttezza e l'integrità morale del personale utilizzato: non ci sarà stipendio né alcuna retribuzione, ma solo un rimborso spese del Comune alle associazioni. In un'apposita convenzione si definiranno i compiti di tali volontari: ad esempio tutela dell'infanzia, ovvero presidio delle scuole e dei percorsi casa-scuola; tutela ambientale con la vigilanza sul rispetto di giardini, parchi e aree verdi. Il Comune, da parte sua, dovrà impegnarsi per garantire la formazione e l'addestramento dei volontari, che saranno assolutamente disarmati».« L'assessore Cioni – hanno aggiunto i consiglieri di AN - dopo aver invocato la partecipazione dei cittadini "sentinella" per contribuire alla vigilanza dei punti critici della città, con funzione "ad adiuvandum" e non certo di supplenza delle forze dell'ordine, definisce con parole volgari la disponibilità di Azione giovani, minimizzando la loro iniziativa. A parte la terminologia poco istituzionale, riteniamo che presidiare, anche solo con la presenza fisica certe zone della città abbia un effetto deterrente proprio come invocato a più riprese dall'assessore che ha fatto del coinvolgimento e della partecipazioni dei cittadini al presidio ed alla tutela di Firenze, la propria bandiera. Siamo ovviamene consapevoli che queste iniziative niente hanno a che fare con la preziosa azione quotidiana delle forze dell'ordine ma riteniamo altresì che accettare in modo collaborativi e con assoluto spirito di servizio giovani e meno giovani che si mettono al servizio delle istituzioni sia da valorizzare e non da denigrare».«Ecco perché proponiamo, copiando virtuose iniziative di città come Verona e Bologna – hanno concluso – di istituzionalizzare questa collaborazione che dovrà essere estesa, ad esempio, alle associazioni degli ufficiali in congedo. La finalità sarà quella di garantire una presenza amica e rassicurante sul territorio per dissuadere o prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole del senso civico; dovrà essere esclusa quindi ogni forma di azione repressiva, perché si limiteranno in caso di necessità alla pronta segnalazione alla polizia municipale o alle altre forze dell'ordine. Chiamarle ronde sarebbe riduttivo e fuorviante: saranno veri e propri assistenti civici, impegnati a titolo volontario e gratuito, che verranno utilizzati in ambiti diversi, con compiti di vigilanza e di supporto alla polizia municipale, per rendere la città più pulita, più sicura e più ordinata nel suo complesso». (fn)