Taglio alberi in viale Morgagni, Razzanelli (UDC): «In questo modo si rischia di rivivere lo scontro 'cruento' di mesi fa. Dov'è finito il tavolo di confronto e mediazione?»

«Una presa in giro bella e buona nei confronti dei residenti del viale Morgagni, dei futuri partecipanti al tavolo di concertazione sulla tramvia, e di tutta una città, che a febbraio si è espressa contro la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia». Così il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli commenta «la ripresa del taglio degli alberi in viale Morgagni».«Per quest'amministrazione la democrazia è una parola priva di contenuto – accusa Razzanelli – e pensare che solo tre settimane fa Matulli ha annunciato in consiglio comunale che il dottor Vincenzo Bonelli, ex direttore di Confindustria, ha avuto l'incarico di presentare, entro la fine del mese, un progetto di un tavolo di concertazione sulla tramvia. Ma forse l'amministrazione si è scordata del fatto che questo tavolo dovrebbe riesaminare i progetti delle linee 2 e 3».«Anche per non offendere i futuri componenti del tavolo, sarebbe stato opportuno fermare momentaneamente i lavori – ha aggiunto il capogruppo dell'UDC - invece il segnale lanciato dal Comune è molto chiaro: con simili presupposti, il tavolo rischia di morire prima di nascere. 'Rispondere' col taglio degli alberi non è solo un errore di metodo, ma anche un errore politico gravissimo, perché riconferma l'assoluto disinteresse di quest'amministrazione nei confronti di una grossa fetta di città. Quello che, nei piani, sarebbe dovuto essere un tavolo per ripensare e modificare il progetto della tramvia, rischia di diventare un confronto 'cruento', come quello che abbiamo vissuto solo pochi mesi fa e che ci ha portato sulle pagine di tutti i quotidiani nazionali».«L'amministrazione così facendo delegittima il costituendo tavolo sulla tramvia – ha concluso Razzanelli - chi vorrà infatti farne parte, quando tutto è stato ormai deciso dall'alto? Il tavolo diventerebbe uno strumento d'informazione di decisioni già prese. Io, insieme a tutti quelli che votarono 'no' al referendum, chiedo che questo tavolo sia davvero di confronto, e non l'ennesima presa di giro di un'amministrazione distanti anni luce da quei cittadini che pretende di governare». (fn)