Le migliori tesi di laurea sui paesi del sud del mondo e le tecnologie per lo sviluppo sostenibile, oggi in Palazzo Vecchio il Premio Tattarillo. Ecco i vincitori
Un premio per la migliore tesi di laurea su progetti che riguardano il terzo mondo e le tecnologie appropriate per lo sviluppo sostenibile dei paesi del sud del mondo. Si è svolta questo pomeriggio in Palazzo Vecchio (Salone dei Duecento) la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Tattarillo promosso dall'associazione Ingegneria Senza Frontiere in collaborazione con il Comune di Firenze dedicato alla memoria di Tommaso Fiorentino lo studente di ingegneria ambientale morto cinque anni fa in un incidente d'auto."Gli elaborati che sono stati premiati ha spiegato l'assessore Del Lungo- e in genere tutti quelli che sono stati presentati coniugano il concetto delle tecnologie appropriate per lo sviluppo sostenibile nei paesi del sud del mondo, promuovendo l'autosviluppo e adeguando le tecnologie e le conoscenze alla realtà effettiva e alle risorse dei paesi poveri, con una verifica sul campo e con la possibilità di trovare spunti nuovi e soluzioni".Il concorso al quale hanno partecipato 38 tesi, quasi il doppio dell'anno scorso, prevede 3 premi studio (uno da 1500euro e due da 1000euro) che sono stati assegnati questo pomeriggio nel Salone dei Duecento. Ad aggiudicarsi il primo premio "Tattarillo" 2008 (così Tommaso chiamava affettuosamente i suoi amici) è stato un laureando dell'Università di ingegneria di Bologna con una tesi su "Analisi e miglioramento delle acqua destinate al consumo umano in Colombia". Mentre gli altri due premi da 1000 euro li hanno vinti Alberto Panissidi insieme a Diego Quarta dell'Università di ingegneria di Napoli Federico II che hanno fatto una tesi sui rifiuti nei paesi del sud del mondo e Federico Longobardi del Politecnico di Torino che ha lavorato su l'implementazione tecnologica di Ernesto Botta. Oltre ai premi in denaro il Comune di Firenze ha riconosciuto altre tre tesi con menzioni speciale. Ai laureandi di queste tre tesi l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo ha consegnato tre fiorini d'argento.Le tesi riguardano la progettazione di un forno solare per utilizzo in caso di emergenza curata da Paolo Canfora dell'Università di TorVergata di Roma, un'altra l'utilizzo del fotovoltaico nei campi profughi del Saharawi di Carlo Tacconelli de La Sapienza di Roma. Il terzo fiorino d'argento e la menzione è toccato ad Alessia Giuntini della Facoltà di architettura dell'Università di Firenze con una tesi sull'acqua e progetti per l'area sub-sahariana con la quale ha studiato il design e i materiali per il trasporto e il filtraggio di acqua per uso potabile e personale.La somma premio è stata raccolta da Ingegneria Senza Frontiere proprio per sensibilizzare e favorire gli studenti che intendono dedicarsi alle problematiche dei paesi 'del Sud del Mondo. Gli obiettivi del concorso sono principalmente quello di approfondire e diffondere la conoscenza dei concetti di tecnologia appropriata e di sviluppo sostenibile dei paesi del Sud del mondo e valorizzare il più possibile studi ed esperienze realizzate in questo settore. La Commissione che valuta era composta da dirigenti della direzione ambiente del Comune, docenti dell'Ateneo fiorentino ed esponenti del mondo della cooperazione internazionale, a cui si sono affiancati soci dell'associazione Ingegneria Senza Frontiere. (lb)